Era il 2006 che, navigando sul Web in cerca di notizie sulla licenza di pesca, mi sono imbattuto su questo forum. All’epoca Calabriapescaonline era nato da poco. Ho intravvisto in questo la possibilità di far conoscere agli appassionati di pesca che esisteva anche la pesca con la mosca. Mi sono armato di buona volontà e ho iniziato a scrivere un sacco di “castronerie”(così le ha definite qualcuno che sta nell’Olimpo dell’ambiente pam).
La Calabria con i suoi 800 chilometri di coste, conta migliaia di pescatori che si dedicano esclusivamente alla pesca in mare e pochissimi sono coloro che si dedicano alle acque interne. Esiste purtroppo un altro fenomeno, quello del bracconaggio con l’utilizzo di metodi illegali che distruggono gli ecosistemi fluviali. Mettiamoci, inoltre, il fatto che i negozianti di articoli da pesca, vuoi per ignoranza, vuoi per altri cento motivi che non sto ad elencare, sono del tutto sforniti di attrezzature per la mosca. Vi lascio immaginare quanto fosse ardua la mia impresa.
Pescavo già da molti anni, da autodidatta, esclusivamente a mosca secca e con buoni risultati. La molla era scattata dalla lettura degli articoli di Roberto Pragliola sulla rivista “Pescare” a cui ero abbonato. Acquistai i libri dell’epoca scritti da Pragliola, Rancati, Lumini, lessi tutti gli articoli di Riccardi, De Rose, Torrini ecc. Insomma, tutto quello che mi capitava a tiro.
Non ho mai avuto velleità di insegnare la tecnica, ne di lanciare come i “dei dell’Olimpo”, ne tantomeno cercavo notorietà. Il mio unico fine era quello di dare il mio piccolo contributo all’educazione alla legalità e al rispetto per la natura e intravedevo nella pesca a mosca una stupenda tecnica adatta allo scopo.
Internet mi ha dato l’occasione di conoscere, anche se non di persona, Molti grossi personaggi del mondo pam. Ho avuto il piacere e l’onore di interloquire con tutti e ognuno, pazientemente, ha dato le risposte alle mie domande. Per questo li ringrazio indistintamente tutti, nessuno escluso.
Intrattenere rapporti con tutti per me è una cosa normale sia nella vita di tutti i giorni, sia in ambiti più specifici. Ebbene, mi sono accorto che nel mondo pam questo mio modo di pensare non vale.
Per questo mio comportamento mi sono stati attribuiti tutti gli appellativi: spione, furbetto, “quaquaraqà”, ignorante, incapace e chi più ne ha più ne metta.
Allora mi rivolgo a tutti i calabresi che per “colpa” mia hanno intrapreso la pesca a mosca e, senza frequentare corsi ma grazie solo alla loro passione ed al loro impegno stanno ottenendo ottimi risultati.
Cari Giovanni F. (cs), Giovanni P. (cz), Fausto L(cs), Michele I.(cs), Mario N. (cs), Antonio I. (cz), Roberto(cz), Paolo F.(cs), Pietro L.(cz), Donato C. (cz) e gli altri di cui non ricordo il nome, la tecnica della pesca a mosca è MERAVIGLIOSA e ve ne siete resi conto tutti ma, per quello che ho potuto costatare, Il mondo che la circonda è il PEGGIORE in assoluto. Se mi posso permettere di darvi un consiglio, continuate così, divertitevi con allegria e sincerità come state facendo, badate per primo all’amicizia e al rispetto dell’ambiente. Avete dimostrato che si può pescare a mosca anche senza frequentare corsi e con ottimi risultati … di vipere ne troviamo già tante durante le nostre escursioni sui nostri splendidi torrenti.
Perdonatemi questo sfogo...
Un saluto a tutti Aldo.