pennello per resinare

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Author Topic: pennello per resinare  (Read 2875 times)

kondalord

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on: September 05, 2011, 14:31:05
una volta finito l'artificiale, ci passo la resina epossidica come finitura finale, ma qui sorge un problema, il pennello:
una volta usato il pennello come faccio a rimuovere la resina da esso prima di usarlo per farne un altro?
ho provato a laavarlo con acquaragia ma la resina non ne vuole sapere di andarsene...


roby_one

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  • Salentino, de quiddhri tosti
Reply #1 on: September 07, 2011, 14:10:24
Io uso acetone o diluente e asciugo.
Finchè la barca va,lasciala andare.


^NONNOROBY^

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  • Roberto
Reply #2 on: September 07, 2011, 15:59:10
Personalmente ho investito in un set di pennelli da pittore perché sono gli unici che non perdono i peli. Siccome sono abbastanza cari, mi sono comprato anche quel contenitore in metallo a tenuta stagna che usano sempre i pittori, che hanno una grata sopraelevata sul fondo, anch'essa in metallo, su cui sfregare i pennelli per ripulirli: i residui passano attraverso la grata e si depositano sul fondo, quindi non restano a contatto con le setole. Riempio per tre quarti il contenitore con diluente alla nitro, ripulisco i pennelli sfregandoli sulla grata ma li tengo sempre immersi nel diluente del contenitore.
Siccome la tenuta è stagna, l'evaporazione è minima e quindi anche il rabbocco è minimo.
Due/tre volte l'anno svuoto il contenitore, ripulisco il fondo e lo riempio con del nuovo diluente (per risparmiare compro le lattine da 5 lt, anche perché il diluente in casa si usa sempre). In questo modo i pennelli, stando immersi, restano sempre morbidi.
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kondalord

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Reply #3 on: September 07, 2011, 17:17:31
il problema è che ho un pennello con della resina dura , non feci in tempo a puliro subito e si seccò... ho provato con con i vari diluenti ma niente , ora sto provando con l'acetone...


Palermitano-Vibonese

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Reply #4 on: September 07, 2011, 17:27:41
Chiedendo scusa in anticipo a chi mi ha preceduto...ultimamente ci sto un pò sbattendo la testa.....
Cito quanto di seguito per una maggiore correttezza in quanto sembrerebbe che in base alla resina utilizzata, l'acetone non sia poi così efficace nè il dilunte alla nitro...
 ...ovviamente, correggetemi se non vi risulta.....


"Le resine epossidiche sono polimeri termoindurenti contenenti, nel precursore liquido, l'anello epossidico a tre atomi.
Le resine epossidiche sono vetrose a temperatura ambiente e vengono quindi miscelate con diluenti per abbassare la viscosità a livelli adeguati per l'impregnazione delle fibre. I diluenti sono stirene monomero e stirene ossido. La viscosità di una resina epossidica senza diluente può variare moltissimo, da liquido a solida, di solito queste resine si presentano sotto forma di di-epossido, si tratta di una catena lineare di molecole alla cui estremità trovano posto i gruppi epossidici (CH2-O-CH) con i quali reagiscono gli agenti leganti durante la polimerizzazione. I gruppi ad anello contribuiscono ad aumentare la rigidità e la resistenza al calore delle resina. Il processo di polimerizzazione è notevolmente diverso da quello di altre resine, infatti vengono usati induritori.
Le resine epossidiche sono dotate di caratteristiche fisiche superiori e tempi di reazione più brevi rispetto alle poliesteri e alle vinilesteri ma il loro prezzo è più elevato."

(Fonte Wikipedia)

"Stirene: Lo stirene (noto anche come stirolo, feniletilene o vinilbenzene) è un idrocarburo aromatico. La presenza di un doppio legame carbonio-carbonio sulla catena laterale conferisce allo stirene anche la reattività tipica degli alcheni.
A temperatura ambiente è un liquido oleoso trasparente dal caratteristico odore dolciastro; è tossico e infiammabile. Insolubile in acqua, si scioglie nei più comuni solventi organici."

(stessa fonte)

Io devo provare a breve una resina epossidica bicomponente nuova, comprensivo del suo diluente apposito.....appena provo Vi aggiorno, ed eventualmente mando marca e modello in MP.
Saluti
Salvo PA-VV
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico!. (Oscar Wilde)

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RICCARDO12

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Reply #5 on: September 08, 2011, 15:26:34
NONNOROBY anche io usavo questo metodo fino a poco fa, finchè in un occasione ,molto probabilmente perchè non avevo pulito bene il pennello dal diluente, stendendo la resina ad ogni pennellata il colore sottostante veniva come " graffiato " e siccome perdo un sacco di tempo per fare colorazioni squamate, sfumature e quant'altro... non mi va proprio di dover ricarteggiare tutto e ricolorare!Poi ho provato a risciacquare il pennello con il diluente subito dopo la stesura e poi dopo averlo ben asciugato metterlo in un bicchiere d' acqua fino alla prossima stesura; però anche questo metodo ogni tanto mi creava gli stessi problemi e quindi ho risolto in questo modo : dopo aver preparato per svariati giorni gli artificiali li appendo ad uno " stendino " per artificiali (non mi viene altro nome) e li resino per immersione o per colata. In quest'ultima opzione sotto l'artificiale metto un bicchierino così recupero la resina che proprio economica non è!Questi metodi sono un pò piu' lunghi ma secondo me di miglior effetto!


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