TUTORIAL FACILE LIPLESS CD CRANK

[^CUCCOSAN^]

Lipless CD crank cm 11 – 50 g

Questo è un crank particolare che ha un nuoto stretto con uno scodinzolio breve e nervoso nato per la pesca al luccio in acque calme e poco profonde. E’ galleggiante ma affonda con la trazione. L’artificiale può essere fatto leggermente più pesante ma ricordiamoci che tenderà ad affondare come detto in trazione.
Ha una lunghezza di 11 cm con uno spessore di 19 mm e altezza di 5 cm.
Particolare è la forma del dorso che come si può ricavare dal nome è ricavata con il profilo di un CD e la parte caudale è rivolta verso il basso in maniera accentuata. La posizione dell’anello sulla testa lo farà muovere con la testa rivolta verso il basso come un pesce in grave difficoltà in acque profonde o  come un pesce in pascolo sul fondo se in acque non profonde.
La sua costruzione richiede una tavoletta di legno (ajous) di cm 11x5x2 sulla quale disegniamo il profilo qui sotto  e incollarlo sul legno (eventualmente aggiustandolo con photoshop o programma similare).

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Tagliare lungo il bordo segnato e se vogliamo poi fare anche la bocca, il taglio deve essere fatto lungo la linea tratteggiata e non sulla linea continua sottostante, questo ci consentirà poi di scavare opportunamente la bocca fino alla linea continua che sarà quindi il profilo definitivo (vedi foto del dorso).
Spianiamo i due tagli per eliminare eventuali scalini lasciati dalla sega.
Sul ventre fino all’inizio della coda (circa metà pesce) e sul dorso segniamo la linea mediana.
Solo la coda deve essere rastremata . Segniamo le linee di rastrematura: 1cm larghezza della coda e a finire diagonalmente a 6 cm di distanza sul dorso.

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Tagliamo e spianiamo lungo queste due linee facendo attenzione che questa azione generi due facce speculari.

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Sul dorso a 1,5 cm dall’ inizio del muso segniamo sull’asse il punto di inserimento dell’anello di trazione e a circa 2,5 cm da questo segniamo il punto di fine approssimativa della smussatura dorsale. Sul ventre segniamo i punti dove dovremo forare per inserire i piombi e l’anello ventrale.

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Sovrapponiamo il pezzo al disegno con le misure e riportiamo i punti corrispondenti a queste e le trasferiamo sull’asse dove poi faremo i relativi fori.

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Fatti i fori possiamo smussare gli spigoli. Sul dorso smussiamo leggermente fino al segno fatto precedentemente (a circa 3.5-4 cm dall’inizio del muso) perché la testa (non rastremata)deve essere piatta e assolverà il compito della paletta creando turbolenza che imprimerà alla coda il movimento. Ho provato a fare la rastrematura della testa ma il movimento che poi ho ottenuto era scarso, quasi inesistente, per cui niente rastrematura come già detto.

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nella foto sopra il segno della fine/inizio della stondatura è scomparso per l’azione della cartavetrata ma si può intravedere all’altezza del punto più chiaro (stuccatura).

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La leggera smussatura del ventre sarà, invece, fino all’inizio del muso leggermente più avanti del primo piombo ma attenzione a che la parte frontale del muso sia non smussata.

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Una volta sistemate le stondature possiamo fare la scultura del muso e la sede degli occhi, lavoro non necessario per la pesca ma che poi fa risultare più gradevole ai nostri occhi l’artificiale (vuoi mettere….).
Immergiamo il legno nel turapori e lasciamo asciugare.
Applichiamo i tre piombi da 8 gr (in questo caso sfere calibrate) controllando l’assetto in acqua e se tutto va bene li blocchiamo con colla epossidica.
Applichiamo nella solita maniera i tre anelli a vite autocostruiti con acciaio inox da 1 o 1,2 mm e lasciamo il tempo alla colla di fare il suo lavoro.
Stucchiamo con stucco bicomponente dove necessario e spianiamo accuratamente.
Non rimane che rifinire il nostro artificiale come meglio preferiamo poi applichiamo gli occhi, se previsti, e proteggiamo il tutto con resina epossidica
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spero di essere stato utile.
Salute e saluti a tutti