La rifinitura lucida dell'artificiale è una fase dell'autocostruzione estremamente importante.
Essa è finalizzata prevalentemente a due scopi:
-migliorare l'estetica dell'artficiale, risaltando le sfumature ed i colori della livrea;
- proteggere la livrea dell'artificiale dai graffi provocati dalle ancorette e dai denti dei pesci.
In commercio esistono tantissimi prodotti che posso essere impiegati a tal fine, ma, tra tutti,il migliore in termini di resa è indubbiamente la kk1.
La kk1 è una vernice epossidica bicomponente, che generalemnte viene impiegata per vetrificare le legature degli anelli nelle canne da pesca.
Una volta asciugata essa diventa vetrosa, lucidissima ed estremamente resistente.
Per un risultato ottimale sono sufficienti 2 mani di vernice.
La resina epossidica di cui parla marcaldinho è meno adatta allo scopo, in quanto più "gommosa" al tatto, meno lucida e meno resistente della kk1.
Una valida alternativa alla kk1 (dal risultato soddisfacente ma decisamente inferiore alla prima) è il vetrificatore per parquet.
In commercio ne esistono 2 tipi: uno monocomponente, l'altro bicomponente.Il monocomponente è molto più delicato rispetto al bicomponente e necessita di almeno 6 (e dico 6) mani di vernice per essere soddisfacente.
Quella bicomponente è decisamente più resistente della monoc. e sono sufficienti 3 mani di vernice.
Per quanto riguarda il costo degli artificiali autocostruiti credo che il discorso fatto da Tornado non stia né in cielo né in terra.
Autocostruirsi gli artificiali costa tantissimo in termini di lavoro e tempo, ma il costo di realizzazione di un singolo artificiale (in termini economici) è davvero basso.
In ogni caso, al dì là del risparmio evidente, costruire da sè degli artificiali da delle soddisfazioni immense; soddisfazioni che vengono raddoppiate in caso di cattura.