vetrificante o kk1?

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Author Topic: vetrificante o kk1?  (Read 8670 times)

nico

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on: November 05, 2008, 12:54:41
ragazzi, chiedo un aiuto da parte di chi è piu esperto di me nella costruzione di artificili da spinning.
mi trovo ad un punto cruciale del mio lavoro, ovvero quella del passare il protettivo sui minnow.

non sono riuscito a trovare il famoso kk1 e nemmeno una soluzione bicomponente.
scartando il rivestimanto per imbarcazioni (sconsigliato da tutti) siccome su molti siti, video o manuali si fa riferimento al vetrificante per parquet,  è quello che ho comprato.

ho passato la prima mano su un paio di minnow per vedere il risultato.
 
secondo voi va bene come soluzione ?
o se no, qualcuno mi potrebbe dire dove trovare il bicomponente? magari anche linkandomi un sito che lo vende...


Marcaldinho

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Reply #1 on: November 05, 2008, 18:49:07
il vetrificante in acque salse non và tanto bene, per niente..........ma non pensare che la KK1 sia indistruttibile , sicuramente meglio del vetrificante......credo che la migliore soluzione sia la resina epossidica, piu' duratura nel tempo


nico

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Reply #2 on: November 05, 2008, 18:54:32
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il vetrificante in acque salse non và tanto bene, per niente..........ma non pensare che la KK1 sia indistruttibile , sicuramente meglio del vetrificante......credo che la migliore soluzione sia la resina epossidica, piu' duratura nel tempo
dici la bicomponente vero? ma nemmeno quella sono riuscito a trovare!
comunque sto passando piu mani di vetrificante e poi altre man mano che usero' l'artificiale, vedremo come va!


tornado_del_mare

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Reply #3 on: November 05, 2008, 19:32:14
io ho provato a mettere una colla speciale che si riscalda e si versa e diventa veramente dura perche e plastica trasparente.
non so dove si vende, me l'ha data un amcio che la usa per fare dei cubeti di plastica trasparente con gli insetti dentro per conservarli, se volete chiedo come si chiama.
io l'ho provata e funziona, anche lasciando l'artificiale a bagno per 3 giorni non si corrode, poi può essere che si rovini se  non viene ritrattato per un paio di anni, ma forse con una mano di kk1 si levano le crepe e i graffi chesi formano.
a conti fatti però e molto più conveniente comprare quelli industriali perche la yamashita e la rapala, costano anche meno se i hanno gli agganci giusti. calabria
la soddisfazione e enorme quando si va a pesca e si prende un pesce con un autocostruito ma bisogna anche verdere i costi.
quando vi ritirate da una battuta, buttate l'esca a mare, LORO ingrossano e scappottate meglio.


spinningman

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Reply #4 on: November 05, 2008, 21:01:32
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io ho provato a mettere una colla speciale che si riscalda e si versa e diventa veramente dura perche e plastica trasparente.
non so dove si vende, me l'ha data un amcio che la usa per fare dei cubeti di plastica trasparente con gli insetti dentro per conservarli, se volete chiedo come si chiama.
io l'ho provata e funziona, anche lasciando l'artificiale a bagno per 3 giorni non si corrode, poi può essere che si rovini se  non viene ritrattato per un paio di anni, ma forse con una mano di kk1 si levano le crepe e i graffi chesi formano.
a conti fatti però e molto più conveniente comprare quelli industriali perche la yamashita e la rapala, costano anche meno se i hanno gli agganci giusti. calabria
la soddisfazione e enorme quando si va a pesca e si prende un pesce con un autocostruito ma bisogna anche verdere i costi.

Credo che siano pochi quelli che costruiscono i prorpi artificiali per risparmiare, è solo una passione che almeno per me concilia la mia passione per la pesca a quella per l arte


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Reply #5 on: November 05, 2008, 23:29:28

La rifinitura lucida dell'artificiale è una fase dell'autocostruzione estremamente importante.
Essa è finalizzata prevalentemente a due scopi:
-migliorare l'estetica dell'artficiale, risaltando le sfumature ed i colori della livrea;
- proteggere la livrea dell'artificiale dai graffi provocati dalle ancorette e dai denti dei pesci.
In commercio esistono tantissimi prodotti che posso essere impiegati a tal fine, ma, tra tutti,il migliore in termini di resa è indubbiamente la kk1.
La kk1 è una vernice epossidica bicomponente, che generalemnte viene impiegata per vetrificare le legature degli anelli nelle canne da pesca.
Una volta asciugata essa diventa vetrosa, lucidissima ed estremamente resistente.
Per un risultato ottimale sono sufficienti 2 mani di vernice.
La resina epossidica di cui parla marcaldinho è meno adatta allo scopo, in quanto più "gommosa" al tatto, meno lucida e meno resistente della kk1.
Una valida alternativa alla kk1 (dal risultato soddisfacente ma decisamente inferiore alla prima) è il vetrificatore per parquet.
In commercio ne esistono 2 tipi: uno monocomponente, l'altro bicomponente.Il monocomponente è molto più delicato rispetto al bicomponente e necessita di almeno 6 (e dico 6) mani di vernice per essere soddisfacente.
Quella bicomponente è decisamente più resistente della monoc. e sono sufficienti 3 mani di vernice.

Per quanto riguarda il costo degli artificiali autocostruiti credo che il discorso fatto da Tornado non stia né in cielo né in terra.
Autocostruirsi gli artificiali costa tantissimo in termini di lavoro e tempo, ma il costo di realizzazione di un singolo artificiale  (in termini economici) è davvero basso.
In ogni caso, al dì là del risparmio evidente, costruire da sè degli artificiali da delle soddisfazioni immense; soddisfazioni che vengono raddoppiate in caso di cattura.


nico

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Reply #6 on: November 05, 2008, 23:45:51
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io ho provato a mettere una colla speciale che si riscalda e si versa e diventa veramente dura perche e plastica trasparente.
non so dove si vende, me l'ha data un amcio che la usa per fare dei cubeti di plastica trasparente con gli insetti dentro per conservarli, se volete chiedo come si chiama.
io l'ho provata e funziona, anche lasciando l'artificiale a bagno per 3 giorni non si corrode, poi può essere che si rovini se  non viene ritrattato per un paio di anni, ma forse con una mano di kk1 si levano le crepe e i graffi chesi formano.
a conti fatti però e molto più conveniente comprare quelli industriali perche la yamashita e la rapala, costano anche meno se i hanno gli agganci giusti. calabria
la soddisfazione e enorme quando si va a pesca e si prende un pesce con un autocostruito ma bisogna anche verdere i costi.

Credo che siano pochi quelli che costruiscono i prorpi artificiali per risparmiare, è solo una passione che almeno per me concilia la mia passione per la pesca a quella per l arte
quoto in pieno, non è assolutamente un fatto di risparmio, tant'è che per tutto il materiale ho speso un bel po.
la soddisfazione di vederli finiti e che si muovono una bellezza in acqua è tanta e se poi succede che risultano anche adescanti credo sia il massimo!
comunque rinnovo l'invito: se qualcuno sa dove posso trovare la kk1 mi faccia sapere, visto che 6 mani di vetrificante scoraggierebbero pure un santo! figurati a me....


spinningman

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Reply #7 on: November 06, 2008, 09:10:10
Io la prendo in un negozio di pesca a villa san giovanni


tornado_del_mare

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Reply #8 on: November 06, 2008, 14:08:51
ok avevate ragione voi 
quando vi ritirate da una battuta, buttate l'esca a mare, LORO ingrossano e scappottate meglio.


Marcaldinho

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Reply #9 on: November 06, 2008, 19:33:29
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La rifinitura lucida dell'artificiale è una fase dell'autocostruzione estremamente importante.
Essa è finalizzata prevalentemente a due scopi:
-migliorare l'estetica dell'artficiale, risaltando le sfumature ed i colori della livrea;
- proteggere la livrea dell'artificiale dai graffi provocati dalle ancorette e dai denti dei pesci.
In commercio esistono tantissimi prodotti che posso essere impiegati a tal fine, ma, tra tutti,il migliore in termini di resa è indubbiamente la kk1.
La kk1 è una vernice epossidica bicomponente, che generalemnte viene impiegata per vetrificare le legature degli anelli nelle canne da pesca.
Una volta asciugata essa diventa vetrosa, lucidissima ed estremamente resistente.
Per un risultato ottimale sono sufficienti 2 mani di vernice.
La resina epossidica di cui parla marcaldinho è meno adatta allo scopo, in quanto più "gommosa" al tatto, meno lucida e meno resistente della kk1.
Una valida alternativa alla kk1 (dal risultato soddisfacente ma decisamente inferiore alla prima) è il vetrificatore per parquet.
In commercio ne esistono 2 tipi: uno monocomponente, l'altro bicomponente.Il monocomponente è molto più delicato rispetto al bicomponente e necessita di almeno 6 (e dico 6) mani di vernice per essere soddisfacente.
Quella bicomponente è decisamente più resistente della monoc. e sono sufficienti 3 mani di vernice.

Per quanto riguarda il costo degli artificiali autocostruiti credo che il discorso fatto da Tornado non stia né in cielo né in terra.
Autocostruirsi gli artificiali costa tantissimo in termini di lavoro e tempo, ma il costo di realizzazione di un singolo artificiale  (in termini economici) è davvero basso.
In ogni caso, al dì là del risparmio evidente, costruire da sè degli artificiali da delle soddisfazioni immense; soddisfazioni che vengono raddoppiate in caso di cattura.

sulla resistenza tra resina e kk1 ho qualche dubbio


nico

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Reply #10 on: November 06, 2008, 21:00:29
effettivamenye tutte le fonti che sono riuscito a reperire ritengono la kk1 migliore  della resina bicomponente, e il vetrificante è considerato una valida alternativa.
io vi posso dire solo che dopo 3 mani di vetrificante per parquet gli artificiali risultano avere una patina di vetro che ho provato a scalfire e pare tenere ottimamente.
inoltre i minnow conservano una lucentezza molto bella da vedere, devo dire degna degli artificiali in commercio.
comunque penso che aldilà del materiale usato per impermeabilizzare il segreto sia passare altre mani di prodotto successivamente, man mano che l'artificiale viene sottoposto al contatto con l'acqua salata, "rinnovandolo" cosi man mano.


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