Ciao akylle,
io ti consiglio di utilizzare il trancio di cefalo o in mancanza, la sarda. Le alici sono troppo piccole e le loro carni troppo delicate. La preparazione del cosiddetto "salsicciotto" è molto semplice: preso un cefalo o una sarda, si tolgono la testa, la coda, la lisca centrale e le interiora e lo si traglia a metà per ottenere 2 filetti di egual misura. E' bene utilizzare pesci di medie dimensioni per riuscire a ricavare dei tranci dai 15 ai 20cm di lunghezza, larghi 6 o 7cm. In genere io uso "esche" sui 600/700gr da cui riesco a ricavare dai 3 ai 4 tranci. Il trancio lo innesco rivoltato, e cioè con la pelle all'interno e le carni all'esterno per far si che una quantità maggiore di "profumo" si riversi in mare e divenga ben presto richiamo per i predatori nelle vicinanze. Il terminale utilizzato in questo tipo di pesca è composto da una parte in nylon dello 0,50 ed una parte, quella terminale, realizzata con il classico cavetto d'acciaio termosaldante, quest'ultimo di libraggio adeguato alla mole delle prede che vorrai insidiare. La parte in nylon puoi realizzarla da 50cm ad un massimo di 1mt di lunghezza; di cavetto d'acciaio n'è sufficiente 40cm.
Per la misura del cavetto, io ti consiglio intorno alle 44lbs (circa 20kg), poichè ti da una sufficiente tranquillità in caso di abboccata. Sul cavetto dovrai montare due ami in acciaio, meglio se a becco d'aquila, del numero 2/0: il primo fisso; il secondo scorrevole per poter regolare la distanza in relazione alla lungezza del trancio utilizzato. Inoltre potresti rendere galleggiante il boccone appena descritto, tramite l'inserimento al suo interno di una fascetta di un qualsiasi materiale galleggiante come polistirolo o sughero.
Naturalmente il tutto andrà legato con del filo elastico sino a formare il classico "salsicciotto". Il filo elastico ti permetterà in primis di evitare che durante il lancio l'esca possa staccarsi dagli ami, ed inoltre che sia più resistente agli attacchi dei piccoli pesci che inesolabilmente verranno attirati dal suo profumo.
Infine, prima di lanciare, verifica sempre la gallegiabilità in un secchio per evitare di mandare l'esca troppo in superficie: l'ideale sarebbe quello di farla stazionare a mezz'acqua.