Ciao a tutti, finalmente in possesso delle prove! Inconfutabili! calabria
Non sò cosa mi ha spinto un mese fà a tornare ad impugnare la canna da pesca, sarà la nostalgia dei bei tempi, di quando bambino, vivevo nella spensieratezza e nell'attesa della stagione estiva che mi dava la possibilità di impugnare secchio e canna da pesca per andare sugli scogli.
Allora pescavo solo con la bolognese e quasi mai la mia preda ha superato i 5 etti di peso. Poi un anno fà una battuta di pesca a light drifting mi ha dato l'opportunità di realizzare un sogno, combattere con pesci che fanno cantare la frizione per decine e decine di minuti.
E da li la voglia di ripetere con le mie capacità quelle sensazioni, se ti danno una canna in mano con un pesce attaccato è un pò diverso che fare in modo di attaccarcelo.
Un mese fà quindi l'acquisto di una bolognese, umile, economica ma funzionale. Da subito belle soddisfazioni, cefaloni, sarpone, lecce a stella.. ma sta regina..mai! In vita mia fino ad una settimana fà ne vidi solo una fuori dall'acqua da 5,8 kg.. deludette solo per la durata del combattimento, mi lasciò un pò titubante.. ma che divertimento c'è?!?! mah magari un giorno lo scoprirò..
E così arriviamo a quel lunedì, la sera si sarebbe tenuta una grigliata in spiaggia. Sarebbe stato bellissimo pescare dei saraghi nel pomeriggio per poi farli alla griglia poche ore dopo. Così la mattina andai da decatlon a comperare una nassa per tenere il pesce vivo fino a pochi minuti prima di essere buttato sul fuoco. Acquistai i bigattini e andai verso le 3 e mezza su di uno scoglio dive il giorno prima notai con la mascherà un'infinità di pesci buoni, saraghi da mezzo chilo due orate che lo passvano e una spigolettina piccina piccina ma tanto carina. Preparai un'ottima pastura, ma passvano i minuti e nulla.. buttavo i bigattini e me li mangiavano i cefaletti in superficie, io pescavo a fondo ma nulla.. dopo poco tirai su uno sparletto.. lo misi nella nassa, avevo sentito che gli sparletti sono buoni per i branzini e visto che dietro la canna da surf (o almeno credo che lo sia) lo misi nella nassa, ne seguì un'altro e poi un cefaletto.. 10 15 cm.. interessante pensai, è giusto giusto come quelli che adoperano per le teleferiche (ho scoperto cos'è una teleferica qui sul forum due settimane fà). Poi il nulla, sconfortato abbandonai quello sperduto scoglio e con molta fatica mi portai con le il secchio con questi 3 sventurati pesciolini.
Mi recai sul luogo della grigliata e preparai la montatura. La mattina lessi la "lezione con piombo derivato). E perchè non farla?! anche perchè altre non ne conosco per innescare il vivo. Attaccare il moschettone alla lenza madre una volta lanciato il piombo non poteva funzionare (secondo me), avevo una decina di metri di acqua bassa dove il cefalo sicuro se ne sarebbe stato li. Così preparai la montatura:
Lenza madre 0,35 di quello giallo Velvet della jtm
terminale del 0,28 Asso ultra
avevo un terminale da serra e vista la presenza di barracuda usai quello
cavetto da 12 lb lineaeffe lungo 15 cm sul quale
2 ami del 3/0
piombo da 75 gr attaccato alla madre da un metro e 20 ca. sempre dello 0,28 ( che rovinai appena coi denti poichè ho ritenuto che, se si chiama a perdere il piombo dovrebbe avere la lenza più fragile dell'intera montatura o mi sbaglio? altro filo non ne avevo dietro)
mulinello i 4006 alcedo da spinning
canna browning dei primi anni 90 avrà un azione massima sui 100 gr, non c'è scritta ma più di quel peso non lancia sicuro.
Così innescai il mio amico cefaletto, i due ami entrambi nella schiena e lanciai. Misi la canna nell'apposito supporto e andai alla basko ( se volevo mangiare era la mia unica soluzione) un mio amico li in spiaggia mi avrebbe guardato la canna... eh oh era l'unica soluzione).
Tornai in spiaggia e dopo un'ora dal lancio tirai su per controllare le condizioni di salute del cefaletto. Vivissimo! Perfetto! lo rilanciai subito.. dopo un'ora, 2 sacchi di carbonella fatti prendere, qualche birra, saluti e discorsi con gli amici mi voltai come le altre 200 volte per vedere il cimino, ma a differenza della altre si mosse, la frizione era pertissima ma la canna sobbalzò. Più che una corsa verso la canna fù un teletrasporto. La impugnai e ferrai. C'era! eccome! sembrava impossibile ma qualcosa attaccato c'era per davvero! dopo una prima fughetta e alcune tetsate iniziai un lento recupero fatto di pompate anche se futili (credo), lasciai la frizione cmq aperta per non esser preso alla sprovvista in una qualche testata sotto riva e lo spiaggiai.. Non ci credevo.. era davvero un branzino! o luasso come lo chiamiamo noi.. Ero felicissimo, mi dovetti sedere per slamarlo perchè alle gambe mi prese un pò di tremarellina
.. Lo pulii immediatamente e lo buttai in un sacco pieno di ghiaccio che un barista molto gentile mi diede. Una vola a casa la bilancia disse 1050 grammi.
Fù un grande momento.. Da piccolo nella mia bibbia (pesca in mare) vedevo gente innescare cefali così grandi da non crederci.. Mi pareva impossibile..
Che emozione! mi dissero che non avrei preso nulla così, e che stavo buttando via il mio tempo.. mi dissero che innescando il vivo da riva si spacca sempre la lenza.. Mi dissero che branzini d'estate non si prendono.. Credo di aver replicato nel modo migliore..
Ho cambiato il mio modo di veder la spigola, si che non tira ma caspita se emoziona. Chiedo scusa per il poema in fondo è un pescetto, una spigola bambina, appena ad un decimo della sua vita..
P.S. consigli su come utilizzare meglio la mia attrezzatura sono super ben accetti! é la seconda volta che innescavo un cefalo e la prima volta che che il cefalo esca pesava meno di un chilo!