Nove Ottobre 2009. Come ogni settimana, anche questo venerdì si parte per la nostra AMATA battuta di pesca!!! L'ansia di raggiungere la spiaggia è tanta che ogni volta ho paura di dimenticare qualcosa a casa e di accorgemene quando ormai è troppo tardi, ma per stavolta tutto ok! Si parte. Siamo io, soldier e l'amico Matteo. Si decide di fare una puntatina a Riva Degli Angeli, pochi km a Nord di Porto Cesareo. Arriviamo e la spiaggia è quasi deserta, tranne per un paio di pescatori che sono posizionati a circa duecento metri da noi. Armiamo le canne e "spariamo" le nostre esche in acqua. Stavolta però, qualcosa mi suggerisce di innescare il trancio di cefalo sulla Balck Fury che è molto più rigida della Falcon. Detto, fatto: cefalo sulla Black Fury e bibi sulla Falcon. L'ascensore (nome utilizzato per indicare il segnalatore di abboccata) di quest'ultima è composto da un piombo di una cinquantina di grammi con una starlight in coda, mentre per la canna deputata alla pesca con il trancio di cefalo, utilizzo un altro metodo per segnalare le mangiate. Il sistema consiste in questo: prendo il tubicino di silicone che si trova in genere nelle bustine di starlight e gli faccio un piccolo taglio laterale a metà della sua lunghezza, dopodichè inserisco la starlight nel tubicino e lo incastro (tramite il taglio fatto in precedenza) sul filo tra il mulinello ed il primo anello. Con questo sistema si proteggono gli anelli e si evitano rotture dovute ad ascensori che sotto una repentina trazione del pesce, diventano dei veri e propri "missili"!!!
Il tempo passa ed ogni tanto riceviamo qualche strana toccata sul bibi, ma senza allamare nessun pesce. Saranno sicuramente oratelle che hanno voglia di giocare; non ci perdiamo d'animo e continuiamo a chiaccherare attendendo che qualche bel "mostriciattolo" venga attratto dal nostro trancio di cefalo. Verso le 23.30, quando è da poco uscita la Luna, mentre mi appresto a lanciare la Falcon, sento alle mie spalle la frizione del Super ULTEGRA che inizia a gracchiare: mi volto e non credo ai miei occhi. L'ascensore è sotto l'anello ed il cimino si piega in una maniera impressionante. Iniziano le palpitazioni, ma so che devo mantenere la calma perchè in certi momenti, il minimo errore può costare la perdita del pesce. Mollo la Falcon sul paletto e mi fiondo verso la Black Fury, ma il "toro" dall'altra parte del filo non ne vuole proprio sapere di venire a riva, anzi, inizia a guadagnare il largo con una velocità da far paura. Sono costretto a stringere la frizione di mezzo giro, per frenare la fuga del pesce e tentare di farlo stancare il prima possibile. Non ho idea di quanto sia durato il combattimento, ma quando il bel pescione è arrivato a pochi metri dalla riva, ha iniziato a saltare fuori dall'acqua con tutta la sua forza e maestosità: UN MOSTRO DA FAR PAURA!!!
Soldier, intuendo la criticità della situazione, si tuffa letteralmente in acqua per darmi una mano a salpare il SUPER-SERRA: è fatta!!! Vedo subito che questo è più grosso di quello preso ad Agosto!!! E' un sogno!!! Matteo è rimasto ammutolito; soldier incredulo!!! IO STANCO, MA IN ESTASI!!! Che meraviglia. Il terminale con il cavetto d'acciaio da 44lbs è diventato inguardabile per com'è stato ridotto.
Onore al serra da 5,7Kg!!!
Il SUPER-SERRA appena spiaggiato.