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Messages - RICCARDO12

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PESCA & FAI DA TE AUTOCOSTRUZIONE / Re: pennello per resinare
« on: September 08, 2011, 15:26:34 »
NONNOROBY anche io usavo questo metodo fino a poco fa, finchè in un occasione ,molto probabilmente perchè non avevo pulito bene il pennello dal diluente, stendendo la resina ad ogni pennellata il colore sottostante veniva come " graffiato " e siccome perdo un sacco di tempo per fare colorazioni squamate, sfumature e quant'altro... non mi va proprio di dover ricarteggiare tutto e ricolorare!Poi ho provato a risciacquare il pennello con il diluente subito dopo la stesura e poi dopo averlo ben asciugato metterlo in un bicchiere d' acqua fino alla prossima stesura; però anche questo metodo ogni tanto mi creava gli stessi problemi e quindi ho risolto in questo modo : dopo aver preparato per svariati giorni gli artificiali li appendo ad uno " stendino " per artificiali (non mi viene altro nome) e li resino per immersione o per colata. In quest'ultima opzione sotto l'artificiale metto un bicchierino così recupero la resina che proprio economica non è!Questi metodi sono un pò piu' lunghi ma secondo me di miglior effetto!

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Ma sbaglio oppure a giudicare da certi particolari della fanciulla ,in questo mese c'è sempre la luna piena! A parte gli scherzi complimenti per il lavoro!

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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Re: la scelta del colore
« on: June 10, 2011, 09:24:52 »
Anche io dalla mia piccola esperienza posso dire che secondo me è il movimento che diamo all'artificiale quello che conta e quello che farà ( si spera ) scattare l'attacco del predatore; a volte però, soprattutto quando sono svogliati e apatici, ai nostri amici pinnuti l' unica possibilità di farli attaccare sarà quella di usare un artificiale avente nella sua livrea dei distacchi forti di colorazione o semplicemente colori brillanti e quindi in questo caso sarà la colorazione la carta vincente. Comunque io se vedo delle predate e riesco a capire su cosa mangiano cerco sempre il piu' possibile di avvicinarmi a quel colore, poi si sà che la pesca è una scienza inesatta e quindi possiamo stare qui a fara discorsi interessantissimi come questo ed altri ma sicuramente un pesce riuscirà a smontare tutte le sicurezze che ci eravamo fatti e forze è proprio questo che mi piace!

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PESCA A SPINNING / Re: L'approccio allo spot
« on: June 08, 2011, 08:40:24 »
Io differenzio il mio approcio a differenza della preda a cui quel giorno attribuisco la mia attenzione. Se il mio obbiettivo è la spigola inizio sempre con minnow di dimensioni non troppo grandi ,diciamo dai 9 ai 13 cm, senza rattling o non troppo esagerati le colorazioni molto naturali cercando di fare lanci morbidi in modo tale da "appoggiare" il plastichetto in acqua in modo appunto morbido.Poi alzo la grandezza dei minnow e poi continuo con WTD o snodati. Invece se il mio obbiettivo sono serra o lecce inizio con minnow che mi permettono di coprire un pò di acqua in piu' come dei jerk tipo mommotti , poi inizio con WTD e lipless per passare infine a skipping lures e popper. Una cosa che secondo me è importantissima è proprio l' approcio stesso allo spot scelto cioè: non conta solo cosa lanciamo in acqua per primo, il colore, il recupero ... ma anche se per arrivare camminiamo in modo pesante su ciottoli, se montiamo la canna con la luce accesa vicino alla riva ... Per esempio monto sempre la canna quando sono vicino alla macchina e quando vado a spigole i primi lanci li eseguo sempre tra gradino di risacca e riva e sto sempre in ginocchio. Per lo meno questa è la mia esperienza.

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SPINNING ATTREZZATURE / Re: spinning nuove attrezzature
« on: April 15, 2011, 16:30:55 »
Il problema delle parrucche con il trecciato si risolve spruzzando del silicone spray sullo stesso.
Per quanto riguarda gli artificiali ci sarebbe da differenziare gli artificiali in base alla preda che uno cerca, comunque per iniziare 2 o 3 artificiali di colori diversi per tipologia penso possa andare bene; per esempio 2 WTD , 2 o 3 popper, 2 o 3 minnows e 2 o 3 snodati.Io per esempio ho iniziato così cercando di tirar fuori il massimo da quei pochi plastichetti che avevo, poi mi sono innamorato dei movimenti e delle emozioni che da la pesca a galla o comunque nei primissimi strati d'acqua e quindi ho preferito scegliere artificiali come WTD, lipless, popper, snodati di superfice e minnows che non affondano molto.

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SPINNING ATTREZZATURE / Re: spinning nuove attrezzature
« on: April 15, 2011, 12:21:05 »
Guarda Mirketto non penso proprio che ti convenga usare del monofilo in bobina, soprattutto dello 0.25 in estate!L'utilizzo del trecciato nello spinning in acqua salata ,secondo il mio modesto parere, è un aspetto fortemente necessario per vari motivi : a parità di diametro il trecciato ha un carico di rottura enormemente superiore nei confronti del monofilo, visto il precedente punto utilizzando il trecciato abbiamo la possibilità di diminuire il diametro del filo in bobina e quindi abbiamo vantaggi nei lanci dei nostri artificiali arrivando a distanze piu' considerevoli, ultimo punto è il fatto che il trecciato non è elastico come un monofilo in nilon e quindi abbiamo un contatto molto piu' diretto nei confronti del nostro artificiale e quindi i movimenti dello stesso saranno controllati meglio da noi. Le uniche pecche del trecciato sono la visibilità e la sua poca resistenza allo sfregamento su rocce; i problemi si risolvono frapponendo fra il trecciato e il nostro artificiale uno spezzone di fluorocarbon di diametro abbondante. Ripeto però che questo è il mio pensiero e non una verità assoluta.

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Ciao Gabryboss, penso proprio che ti convenga aspettare che ti arrivi la canna da spinning; per piu' motivi : uno economico e un' altro oserei dire ambientale! Incominciando dal primo direi che ogni volta che lanci e poi ritiri mettersi a legare un filo con attaccato il piombo non penso che sia una cosa poi così celere, poi la distanza nello spinning si può raggiungere in diverse maniere: trecciato in bobina piu' fine, artificiali piu' pesanti (sempre proporzionati alla canna) e sinceramente praticando lo spinning in mare penso che la distanza abbia senso solo se si pescano alletterati, palamite e tunnidi in generale che cacciano distante nella maggior parte dei casi perchè con gli altri predatori in primis la spigola il lancio di 15 mt basta e avanza, poi visto il costo dei piombi oggi fai conto che ogni 50 lanci, che a spinning si fanno in un baleno, butteresti a mare sui 40 euro!Per spiegare il problema ambientale dico che se un pescatore di surf o di paf durante il lancio rompe il filo il piombo accidentalmente finirà in mare, ma accidentralmente; la tua tecnica invece prevede di buttare appositamente in mare un piombo per poi recuperare un artificiale che magari durante il volo si è intrecciato con la lenza. Perlomeno per il mio pensiero penso che convenga aspettare anche perchè la canna da spinning sarà sicuramente piu' leggera di quella che vuoi usare tu e quindi non ti spaccherà le braccia.

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La lenza a cui ti riferisci penso sia una montatura che si usa nelle condizioni in cui la corrente è veramente minima e i pesci mangiano in maniera "sospettosa".Maggiormente questa lenza viene usata con galleggianti inglesi ed è costruita nel seguente modo: posizionare uno stopper di lana sul filo che esce dalla nostra bobina in modo da regolare l'altezza della nostra esca, poi inserire sulla lenza un attacco per il galleggiante inglese in modo da sostituire facilmente i galleggianti se le condizioni di vento o di corrente dovessero cambiare, legare una piccola girella tra la lenza madre e il terminale; perlomeno questa è come la costruisco io. Gli ultimi accorgimenti sono piombare pochissimo la lenza e soprattutto lasciare il terminale privo di piombature per sfruttare la calata dell'esca nel modo piu' naturale possibile lasciandola confondere per esempio con la nuvola di bigattini con cui pochi istanti prima abbiamo pasturato. Spero di esserti stato d'aiuto!

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SURFCASTING / Re: Help!! rottura monofilo bobina
« on: February 07, 2011, 16:17:47 »
Per quanto riguarda la rottura del filo la causa potrebbe essere un anello guasto cioè la pietra che lo riveste internamente e quindi nella parte in cui il filo è a contatto, potrebbe essere scheggiata o comunque intaccata e quindi andrà a rovinare il filo che sotto le forze di lancio andrà a rompersi.Questa potrebbe essere anche la causa dello scoglimento del nodo di giunzione. Forse è una teoria stupida però è la prima cosa che mi è venuta in mente.

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LA SPIGOLA / Re: spigole
« on: January 21, 2011, 18:22:56 »
Omar vai nella sezione riguardante lo spinning e li troverai sicuramente disussioni utilissime che ti aiuteranno a trovare sia l' attrezzature che i metodi per tentare la spigola a spinning.

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PESCA ACQUE INTERNE / Re: IL Pesce Gatto in Calabria
« on: January 13, 2011, 15:07:59 »
A conferma del fatto che siluri e pesci gatto sono apparteneti alla stessa famiglia vorrei dire che non molto tempo fa dei "pescatori" sono stati multati in maniera molto salata perchè in un corso d'acqua ,di cui non ricordo il nome, sono stati sorpresi a liberare avannotti di pesce gatto ,che nel loro stato iniziale di vita risultano essere identici ai coetanei di siluro, e poi dopo verifiche delle autorità competenti i piccoli pesci gatto si sono scoperti essere avannotti di siluro!

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PESCI & CATTURE / Re: Tremenda giornata di pesca!
« on: January 12, 2011, 08:50:36 »
Penso che la tua giornata descritta nel post ricordi a chi lo legge episodi successi precedentemente a loro durante qualche pescata!Nel mio caso me ne ricorda un' infinità : dallo scordarsi una canna a casa, dallo scordarsi la cassetta con tutti i calamenti , ami e quant'altro nella macchina, fino a scordare le esche comperate mezz'ora prima dal tuo negoziante sopra il bancone! Comunque voglio ricordarti un' aneddoto successomi molto tempo fà quando avevo appena 18 anni e la mia esperienza sul surfcasting era veramente agli inizi: era una giornata freddissima nel mese di novembre ,arrivato sullo spot inizio a preparare le canne con i calamenti e tutta la postazione, dopo un pò prendo un saraghetto maggiore ma lo rilascio perchè le sue misure erano veramente esigue e così facendo mi bagno le mani, decido subito di combiare montatura e passare dai vermi a esche piu' sostanziose come una sarda e quindi devo rifare la montatura e essendo agli inizi non avevo neanche pensato minimamente di fare delle montature e dei finali già pronti a casa, bè con le mani bagnate e il freddo non riuscivo a legare l'amo e non un amo da bolognese del 16 un aberdeen del 2 con un 0.30 come finale, mi tremavano letteralmente le mani, mi cadeva atterra l'amo , ci sono stato piu' di un quarto d'ora e alla fine sono ritornato alla precedente montatura!adesso a ripensarci mi viene da ridere ma quell'esperienza mi è servita per farmi preparare dei travi e finali a casa!

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SURFCASTING / Re: SVEGLIATEVI!!!
« on: January 07, 2011, 14:18:46 »
Penso che la disamina fatta da NONNOROBY sia praticamente perfetta per rispondere al perchè il surfcasting vero sia così poco praticato.Io sto iniziando a praticare un pò di spinning e mi rendo conto che già il fatto di muoversi continuamente con mani per lanciare e recuperare ,con i pedi per fare diversi lanci in posizioni di corrente e di angolazioni diverse rendono l' approcio alla pesca un pò piu' soft in confronto alle nottate del surf (sia ben chiaro stò parlando di approcio e non di facilità di catture o bellezza del tipo di pesca e non stò neanche dicendo che le ore intorno all' alba e le ore di buio dopo il tramonto passate a spinnare sono di facile approcio)!Però la risposta alla domanda che ha generato questo topic io penso che sia questa :essere eccitati ,scusate il termine ma è quello che si avvicina meglio alla sensazione che provo, quando si vede mare mosso; provare piacere ha scervellarsi nel trovare il punto che ci può regalare piu' catture o la cattura della giornata; non sentire che quei schizzi di acqua che trasportati dal vento vanno a sbattere su quel poco di viso che rimane scoperto tra passamontagna ,cappelli e via dicendo sono gelidi come pugnali di ghiaccio ; e dopo non aver preso niente ,a parte freddo e acqua, in macchina ricominci a pensare alla prossima pescata anche se solo trenta minuti prima avevi le lenze distese in mare, ricominci a pensare a quando ci saranno di nuovo le condizioni ideali e a tutte le cose che dovresti pensare quando vai a sc ,i tuoi occhi vanno a finire nello specchietto retrovisore e ti vedi un attimo e vedi che i tuoi occhi sono occhi stanchi ma felici e quasi vedi anche un sorriso accennato sulle tue labbra ; con tutto questo volevo dire che queste cose oltre le catture sono il bello del sc e se non le hai dentro difficilmente ti possono entrare e quindi difficilmente potrai praticare il surf casting!
Sia chiaro questa è sempre la mia idea!

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PESCA FORUM BAR / Re: Conoscersi Meglio....che lavoro fate?
« on: January 07, 2011, 09:17:36 »
Ciao mi chiamo Riccardo sono della provincia di Ancona, ho 22 annio ed io gestisco il reparto vendite e acquisti di un'azienda di grossisti che tratta principalmente materiale idrotermosanitario per impianti industriali di acqua ,gas e vapore.Oltre allo stare in ufficio ,che sinceramente essendo la mia un'azienda di famiglia mi occupa per piu' delle 8 ore canoniche lavorative; gioco a calcio in promozione per cui minimo tre sere a settimana sono occupato per allenarmi e dopo tutto questo (purtroppo) si va a pesca , dove soffrendo il freddo e stancandomi mi ricarico le batterie e mi spurgo da tutte le inca...ture della settimana!

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ATTREZZATURE PESCA PROVE E CONSIGLI / Re: nuovo artificiale...
« on: December 22, 2010, 15:12:03 »
Penso anche che l'apertura di un amo o ancoretta che sia dipende anche dal punto in cui il pesce ha fatto presa sull'amo o ancoretta, la forza che chiamiamo leva è maggiore piu' è maggire la distanza tra il punto perforato della bocca del pesce e la gola dell'amo; quindi se un pesce si prende in punta dell'amo non è poi così strano che lo stesso si apra!Certo devono verificarsi una strana concomitanza di fattori ma come dice il Sig. PEPPINO : "tutto quello che succede  durante il combattimento va a favore della preda" !

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PESCA FORUM BAR / Re: Auguri di buone feste!
« on: December 21, 2010, 16:21:32 »
Anche da parte mia auguri a tutti i componenti di questa bellissima famiglia!

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Ovviamente cercare il punto di bilanciamento non serve a nulla, visto che dovremmo essere noi a creare il giusto bilanciamento dove vogliamo noi!


Proprio questo intendevo!Sicuramente mi sarò espresso male ,ma intendevo dire che la posizione del mulinello influisce quanto se non piu' del peso dello stesso! E quindi la posizione di quest'ultimo dipenderà dall' altezza del pescatore, lunghezza dell' arto ... e basare il bilanciamento dell' attrezzo solo sul fulcro secondo me non è esatto! E poi la pesca lo sappiamo tutti che è un argomento in cui uno la pensa in un modo e uno in un'altro, ma forse è anche bello per questo!

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Secondo me la risposta è no. Molti usano posizionare un dito dove pensano sai il baricentro dell' accoppiata canna+mulo e se la canna rimane facilmente in equilibrio diciamo che la canna e il mulinello sono bilanciati!Questo è un metodo molto "alla meglio" e secondo me inutile!
Poi secondo me il bilanciamento di una canna con il mulinello cambia a seconda della tecnica che si vuole fare con gli attrezzi che si andranno a scegliere! Per esempio il bilanciamento di una canna da surf casting e il bilanciamento di una bolognese o una canna da spinning sono completamente diversi!
La canna da surf casting per la maggior parte dell' azione di pesca sarà appoggiata al tre piede o al picchetto e il suo bilanciamento riguarderà soltanto l'azione di lancio, mentre in tecniche come bolognese e spinning l'azione di pesca sarà sempre con la canna in mano e quindi è indispensabile un buon bilanciamento dell' apparato pescante altrimenti dopo mezz'ora di pesca tenendo una bolognese di 6 o 7 metri bilanciata male avremmo l'avambraccio veramente dolorante!
Per la mia piccolissima esperienza comunque il bilanciamento dell' apparato pescante non dipende solo dal peso dell'attrezzatura che andremo a scegliere ma anche dal fisico di chi andrà ad usare la stessa!Per esempio molte bolognesi escono dalla casa grezze e quindi oltre agli anelli bisogna legare anche la placca portamulinello e la posizione di quest'ultima sarà sicuramente diversa dalla lunghezza delle braccia di chi la usa perchè un uomo di 1.85 metri come me sarà tentato di posizionarla piu' verso l'alto di uno di 1.60 in modo da tenere piu' avambraccio appoggiato al piede della canna.
Comunque ci tengo a dirlo questa è sempre la mia idea!

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Io se il decreto passasse e per pescare in mare diventerebbe necessario una licenza e quindi sostenere dei costi vorrei sapere quei soldi che pago in che modo vengono utilizzati : sicuramente mi sentirò dire che servono per pagare attrezzature, carburante, stipendi di tutte quei dipartimenti che devono vigilare su tutti i problemi marini come inquinamento, pesca di frodo e illegale, pesca professionistica e pesca sportiva; e allora penso che anche adesso ci sono delle autorità pubbliche , quindi già stipendiate da noi con tutte le tasse che paghiamo, che hanno il compito di fare le cose prima menzionate e così guardandola da questo lato sarei totalmente contrario. Però molti di voi hanno sollevato la questione che se pagheremo saremmo riconosciuti e quindi esisteremo; una gran cosa perchè saremmo ascoltati e forse potremmo aiutare veramente il mare! Però in questa frase ho usato la parola forse e mentre la scrivevo sapevo che questa opzione non dipendeva soltanto da noi ma anche da quelli che prendono i nostri soldi e immaginando come l' Italia si comporta mi risulta molto facile pensare che i forse diventerebbero mai!
Rileggendo la frase che si conclude con: "... aiutare veramente il mare!" vedo che è stata scritta attraverso la speranza di vedere un mare migliore,speranza che tutti noi pescatori abbiamo e sperare ,in questa occasione, vuol dire anche mettere il destino di qualcosa nelle mani degli altri , io il destino della pesca sportiva nelle mani dei politici non lo metto!
Concludo dicendo che per esistere non è necessario che sia lo stato a farlo tramite una tassa possiamo essere noi Pescatori ha emergere visto che siamo veramente gli unici che conoscono i problemi che il nostro mare ha!
Scusate il poema!

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PESCA ALL'INGLESE & BOLOGNESE / Re: Consiglio Bolognese Azione rigida
« on: November 29, 2010, 08:40:22 »
Certamente se stiamo parlando su un fatto basato prettamente sul risparmio è normale che gli anelli simil SiC sono la scelta piu' giusta da fare , ma da quando conosco il significato di legare anelli con quella pietra sulla canna io nelle mie , dove è possibile , ho fatto sempre mettere questi.
Grazie per avermi fatto sapere anche la tua opinione in merito.

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