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PESCI E TECNICHE DI PESCA / Re: acchiappa aguglie
« on: October 24, 2006, 18:21:28 »
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ma come funziona

IL FUNZIONAMENTO E' MOLTO SEMPLICE, I MICROFILAMENTI INTRECCIATI L'UNO CON L'ALTRO FORMANO LA MATASSINA GIALLA,  CONSENTONO DI PRENDERE LE AGUGLIE SENZA AMO, POICHE' ANDANDOCI A SBATTERE CON IL ROSTRO RIMANGONO ATTACCATE E QUINDI NON LE DANNEGGIA ASSOLUTAMENTE E QUINDI OTTIMO SE POI LE DEVI INNESCARE PER LA PESCA AL SERRA O ALLA RICCIOLA.

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LA SPIGOLA / Branzino o Spigola
« on: September 17, 2006, 11:31:24 »
Nome scientifico:
Dicentrarchus labrax (Linneo, 1758)

Nomi dialettali:
pesce lupo loasso baicolo ragno spinola spinarolo lupo lupu sperittu serra varolo arranassa sperritu.



La spigola ? un pesce dal corpo robusto e allungato che pu? raggiungere un metro di lunghezza e un peso di 10 Kg; il muso ? appuntito, la bocca ? grande e la mandibola, munita di denti aguzzi, ? leggermente prominente; sull?opercolo ci sono due spine. Ha il dorso scuro e il ventre bianco ed i fianchi argentei; si distingue dai cefali, simili per forma e colorazione, per l?incisione della bocca che arriva all?altezza dell?occhio e le pinne dorsali situate l?una vicino all?altra. Una specie simile, la spigola puntata (Dicentrarchus punctaus), si distingue facilmente per avere numerose macchie nere sul corpo. Negli adulti il colore di base ? argenteo, negli avannotti il dorso ed i fianchi sono ricoperti di punti neri (cromatofori).E? un pesce solitario da adulto e gregario da giovane; ? un veloce predatore che si nutre di pesci, soprattutto latterini, crostacei e cefalopodi. La riproduzione avviene nei mesi invernali, tra gennaio e marzo: dalle uova dopo soli 3 giorni di incubazione si schiudono le piccole larve.

Dove vive(Branzino o Spigola)
La spigola ? un pesce che vive su fondali di vario tipo e, tollera sbalzi di salinit?, penetra spesso nelle lagune ed ? in grado di risalire i fiumi. ? diffusa in Mediterraneo, nell?Oceano Atlantico orientale e in Mar Nero. La spigola vaga da sola o in gruppo lungo la costa rocciosa predando soprattutto nelle ore notturne; questa specie ? fra le prede pi? ambite dai pescatori sportivi.

Come si pesca(Branzino o Spigola)
La spigola viene pescata con reti da posta, lavorieri e tremagli, ma anche con lenze e raramente con reti a strascico. E' considerata una delle specie pi? pregiate ed ? oggetto di allevamento intensivo (vasche e gabbie) ed estensivo (lagune e valli) in acque marine e salmastre, anche a bassa salinit?. I lavorieri sfruttano le migrazioni delle spigole tra le acque delle lagune ed il mare. Negli impianti di produzione, grazie ai mangimi e all?opportunit? di allevare i pesci a temperature pi? elevate, ? possibile avere spigole di taglia commerciale o da porzione intorno ai 350 grammi dopo 2 anni a partire dalla schiusa delle uova. I principali poli produttivi sono nell?Alto Adriatico, nella laguna di Orbetello e negli stagni sardi.

Come si consuma(Branzino o Spigola)
La spigola ? uno dei pesci pi? ricercati per l'ottima carne. E? un pesce bianco, come l?orata, il rombo ed il San Pietro; per il pesce bianco di alta qualit? la preparazione al cartoccio o arrosto ? la migliore. In Veneto la spigola viene utilizzata per i risotti, con una foglia di alloro ed uno spicchio d?aglio. La spigola viene commercializzata fresca e congelata. Possiamo distinguere diverse tipologie di spigole: le spigole selvatiche, che vivono in mare e sono pescate in piccole quantit? sia dalla pesca sportiva, sia con ami e reti da posta in modo professionale, sono di ottima qualit?, anche se il sapore ? diverso da una zona all?altra. Le spigole che vivono nelle lagune, valli da pesca e stagni sardi hanno un?alimentazione naturale e sono catturate quando tornano al mare per la riproduzione.Sono ottime e hanno sapore diverso in funzione della salinit? delle acque: sono molto delicate quelle delle valli a bassa salinit? e hanno un gusto pi? saporito quelle degli stagni sardi. Vi sono poi le spigole allevate le cui caratteristiche organolettiche dipendono dall?ambiente dove si allevano (vasche in terra, vasche in cemento o gabbie in rete), dal tipo ed intensit? di alimentazione, dalla densit? dei pesci nelle vasche e dalla dimensione. Ci? spiega perch? le spigole di allevamento possono avere prezzi diversi.Si sta facendo strada in diversi produttori l?esigenza di marcare ogni singolo pesce per dare al consumatore la possibilit? di individuare la provenienza del prodotto.

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GRUFOLATORI / Come pescare la mormora
« on: September 17, 2006, 11:24:02 »
Nome scientifico:
Lithognathus mormyrus (Linneo, 1758)

Nomi dialettali:
morma mormiro marmuro mormorino murmere goscele osciola.



La mormora è un pesce dal corpo ovale slanciato, compresso lateralmente e con profilo del capo rettilineo. Come la maggior parte degli Sparidi ha dorso alto e il muso è allungato; la bocca è bassa, orizzontale con labbra spesse, ma è relativamente piccola; i denti molariformi e appuntiti sono disposti in più file. La coda ha due lobi nettamente incisi. La colorazione del dorso è grigio-bruno chiaro, mentre i fianchi ed il ventre sono argentei; sui fianchi si notano particolari fasce verticali bruno-scure, 6 marcate e 6 più sottili alternate; la parte superiore del muso è scura. La mormora può raggiungere una lunghezza di 35 cm, eccezionalmente anche 45 cm; la taglia più frequente si aggira attorno 20-25 cm. E' un pesce in genere gregario, soprattutto da giovane, che si riproduce in estate, fra giugno e luglio; raggiunge la maturità dopo due anni (individui di 14 cm) ed è una specie ermafrodita proterandrica, (prima è maschio poi diventa femmina). Questo fenomeno è comune a molti Sparidi. La mormora si nutre di invertebrati bentonici che cerca fra i sedimenti, quali molluschi, crostacei e policheti.



Dove vive(Mormora)
La mormora vive su fondi sabbiosi o sabbioso-fangosi, lungo le coste rocciose e presso le praterie marine, da pochi metri fino a 80 m di profondità; è comune in Mediterraneo e Atlantico. Nei mari italiani si trova principalmente in Alto e Medio Adriatico e nel Medio Tirreno, dove viene catturata soprattutto nei mesi estivi ed autunnali. I giovani conducono vita di gruppo, mentre gli adulti si possono trovare anche isolati.Occasionalmente penetra anche nelle lagune salmastre.

Come si pesca(Mormora)
La mormora viene catturata con reti da posta, reti da traino pelagico e di fondo, sciabiche, nasse e lenze a mano. La cattura avviene soprattutto in estate ed autunno.



Come si consuma(Mormora)
La mormora è un pesce bianco e commercializzata fresca o congelata e ha carni di buon pregio. Si consiglia di cucinarla alla griglia.




















      


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LA LECCIA / Lichia amia
« on: September 17, 2006, 11:22:11 »
Nome scientifico:
Lichia amia (Linneo, 1758)

Nomi dialettali:
lissa liza alice mezzana liccia lupina arciola serena sirviola.



Pesce dal corpo allungato e alto, compresso ai lati, con pinne appuntite, dorsale e l?anale molto alte rispetto al profilo del corpo, coda ampia e forcuta.La prima pinna dorsale ? costituita da raggi spiniformi liberi non riuniti cio? da una membrana.La linea laterale segue un percorso particolare e presenta un forte avvallamento subito dietro la pinna pettorale nella parte centrale del corpo.Il dorso ? di colore grigio-verdastro, i fianchi ed il ventre argentati, gli apici delle pinne sono scuri.Pu? raggiungere dimensioni massime di 2 m , pi? comune da 40 cm ad 1 m.

Dove vive(Leccia)
E' una specie pelagica presente in tutto il Mediterraneo, eccellente nuotatrice; si avvicina alle coste in primavera ed estate per riprodursi e si ciba di altri pesci come sardine e alici.

Come si pesca(Leccia)
Si pesca con le reti a circuizione, da posta e da traino ed ? ambita ?preda? dei pescatori sportivi.

Come si consuma(Leccia)
Carni molto buone; si consuma fresca o congelata.

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L'ORATA / Sparus aurata
« on: September 17, 2006, 11:18:20 »
Nome scientifico:
Sparus aurata (Linneo, 1758)

Nomi dialettali:
aurata dorata or?da dorada ar?ta arate cagnina canina caniottu.



L?orata ? un pesce dal corpo ovale con testa appiattita; si distingue dalle altre specie di Sparidi per la fascia dorata, da cui prende il nome, molto evidente sul capo; sul margine superiore dell?opercolo c?? una grande macchia bruna.La colorazione del dorso ? grigio chiaro, i fianchi sono argentei con strisce brune e giallastre alternate. L?orata vive isolata o in branchi non molto numerosi; ? una specie ermafrodita e in particolare sviluppa prima gli organi maschili e successivamente quelli femminili.Questo fa si che gli individui intorno ai 20-30 cm siano di regola maschi, mentre quelli di taglia superiore sono femmine.Si nutre di molluschi e crostacei che riesce a triturare grazie a sviluppati denti molariformi, come balani e gasteropodi, ma si ciba anche di alghe.Si riproduce in autunno e inverno.Pu? superare i 5 Kg di peso e arrivare ad un lunghezza massima di 70 cm; pu? vivere fino a 20 anni.

Dove vive(Orata)
Vive lungo la fascia costiera, in prevalenza su fondali sabbiosi o in praterie di Posidonia, a profondit? che raggiungono circa 100 m.L?orata ? diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e nell?Atlantico orientale, dalle Isole Britanniche alle Isole di Capo Verde.E? una specie eurialina, che abita anche le lagune e gli stagni costieri, dove generalmente migra all?inizio della primavera per rimanervi fino all?inizio dell?inverno; poi torma in mare e per il periodo della riproduzione abita in acque pi? profonde.I giovani vivono in gruppo, mentre gli adulti cacciano isolati, soprattutto in estate, nelle praterie di Zostera e lungo le coste rocciose.

Come si pesca(Orata)
Quantit? modeste di orate vengono pescate in mare con reti da posta, reti a strascico e con i palangari.Questa specie ? oggetto di allevamento intensivo ed estensivo, in acque marine e salmastre: l?orata viene ampiamente allevata in tutta la nostra penisola principalmente in Alto Adriatico, in Toscana e in Sardegna, nelle valli, in vasche e in mare aperto.Le orate allevate in gabbie a mare hanno un sapore migliore.I migliori allevatori contrassegnano ogni singola orata apponendovi un marchio sulla testa;cio permette, una volta consumato, di ritrovare il prodotto con le stesse caratteristiche.

TECNICHE DI PESCA

Inutile dire che l?orata ? considerata una preda d?eccellenza, ambita da tutti i pescatori, e non soltanto da quelli di foce, sia per la combattivit? che dimostra nel combattimento, sia per lo  squisito gusto delle sue carni una volta servita in tavola.

Da terra la si insidia sia con la tecnica di pesca ?fine? con terminali sottili e bigattino come esca (questo nei porti e nelle foci), sia con grossi bocconi come sardine intere o a tranci dalle scogliere. Ma una delle tecniche vincenti ? il surfcasting, usando come esca il bibi o trance di sarda.

Come si consuma(Orata)
L?orata ? considerata uno dei pesci di maggior pregio sul mercato; le sue carni sode e delicate sono apprezzate non solo per il sapore, ma per il fatto di aver pochissime lische.Gli esemplari di allevamento presenti sui mercati sono lunghi circa 30-35 cm.L?orata ha un sapore diverso in relazione all?ambiente dove ? vissuta e all?alimentazione; le migliori sono quelle di valle e quelle di stagno perch? si alimentano in ambienti naturali, con cibo vario ed abbondante.Si differenziano per la sapidit? delle carni, essendo quelle di valle pi? delicate e con gusto morbido, mentre quelle di stagno, vivendo in ambienti a volte pi? salati, hanno un sapore pi? deciso.Le orate di allevamento hanno prezzi diversi in relazione alla taglia (le pi? grandi costano di pi?) ed alle condizioni di allevamento: un?alimentazione con un eccesso di grassi porta ad una crescita pi? rapida ed ad un gusto forte che non ? sempre apprezzato.Per questo motivo ? opportuno conoscere la provenienza dell?orata, privilegiando i produttori che contrassegnano il loro prodotto.L?orata pu? essere cucinata in vari modi: arrosto, al cartoccio, al sale, ecc..

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