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DIPORTO NAUTICO / Re: Differenza tra carta nautica e batimetrica
« on: February 05, 2010, 00:47:22 »
.... caro max potrei dirti che fondamentalmente sono la stessa cosa, ma non è proprio così, una classica carta nautica contiene vari elementi utili soprattutto alla navigazione, infatti sono presenti la morfologia della costa, linee batimetriche di profondità, pericoli, relitti, zone di fonda, informazioni riguardo la tipologia di fondale, punti cospicui a terra per il riconoscimento della costa, fari e fanali e loro caratteristiche e chi più ne ha più ne metta. Considera comunque che viene utilizzata soprattutto per la pura navigazione in senso più stretto. La carta batimetrica puramente detta è povera di quegli elementi che ti ho elencato prima ma di contro presenta un dettaglio più marcato delle linee batimetriche; infatti le batimetriche risultano molto più ravvicinate e quindi indicano molto più dettagliatamente l'andamento del fondale, la profondità e la tipologia (s=sand=sabbia; r=rock=roccia; m=mud=fango;, etc..). Ovviamente tutto ciò a favore di chi opera in mare e ha la necessità di sapere nel dettaglio dove sta operando. Un buon compromesso tra le due carte son sicuramente le buone care carte da pesca dove sono presenti in buona proporzione gli elementi dell'una e dell'altra carta. Spero di esserti stato utile...   ;D

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ciao Minosse, per quanto riguarda la qualità di un ecoscandaglio, specie se è un acquisto duraturo nel tempo, mi sento sicuramente di indirizzarti su prodotti di qualità anche non tecnologicamente troppo evoluti. Le funzioni che più dovresti tenere sott'occhio e che sono sicuramente utili, sono in primis la doppia frequenza di emissione ovvero 50/200, Hz, questo ti è utile in quanto pescando in acque basse (fino a circa 100 mt) la frequenza 200 ti permette di avere certamente più definizione del fondale ma con un angolo di visuale più basso. La frequenza 50 al contrario ti permette di leggere più in profondità con un angolo più ampio e con meno definizione di particolari. altro elemento importante e che di sicuro incide nel prezzo è il tipo di trasduttore, precisamente più è potente e  più costa. Ideale per il bolentino di profondità potrebbe essere quello da 1 Kw che ti permette di leggere fondali di circa 1000 mt, quindi un trasduttore anche da 600 w potrebbe fare al caso tuo, permettendoti di carpire un fondale anche di 500 mt. La velocità di scorrimento è senz'altro utile, ma nella maggior parte dei moderni eco si imposta automaticamente. Utile, specie nella pesca col vivo è l'ntegrazione nel trasduttore di un solcometro, ovvero una piccola elichetta che ti calcola a quale velocità stai navigando. Per ultimo ma non meno importante è la scelta tra colore e bianco e nero, calcola che il b/n ha un costo notevolmente inferiore ma quello a colori ti permette anche di riuscire ad individuare il tipo di fondale che scorre sotto di te. Più semplicemente in base alla gradazione di colore ed allo spessore riesci a capire con buona approssimazione se stai pescando su roccia, fango o sabbia, infatti un fondale roccioso viene segnalato dall'eco come una linea colorata più spessa e talvolta frastagliata, mentre su sabbia avrai una linea molto più sottile ed omogenea. Tra le altre funzioni ci sono poi allarme pesce, discrimimazione istantanea tra un eco reale di pesce e un eco proveniente ad esempio da una busta che fluttua a mezz'acqua.... e molto altro. come vedi esistono numerose soluzioni e tutto dipende dall'uso che ne andrai a fare...Tieni conto che gli eco più diffusi per la pesca sportiva sono molto intutivi e hanno funzioni che si settano automaticamente in modo ottimale in base all'uso che ne fai....scusa se mi sono dilungato molto ma l'argomento può essere vasto. Comunque per qualsiasi chiarimento   ;D ... a presto!!!
A proposito, un consiglio spassionato..... prendilo assolutamente con schermo antiriflesso.... altrimenti col sole alle spalle o di fianco, corri il rischio di non vedere una 'lisca'  calabria

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PALAMITO O COFFA FILACCIONI / Re: svegliamo questa sezione
« on: December 08, 2009, 23:48:34 »
 calabria   18,5Kg...... che bestie.... sinceramente non mi sono capitate mai prede del genere, le ho viste prendere solo in altura o con i palamiti per tonni... davvero complimenti. ma li hai pescati in vertical (visto che può capitare) o con palangaro o traina Comunque deve essere stata una bella lotta e che soddisfazione!!!

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PESCA IN APNEA / Re: Tecniche di rilassamento e di respirazione
« on: November 08, 2009, 03:34:34 »
ciao tispin, sono daccordo con te che l'iperventilazione serve, anzi potrebbe servire ad accumulare anzi a saturare i tessuti di ossigeno, l'unico inconveniente sicuramente di non poco conto è il fatto che iperventilando si percepiscono con maggior ritardo le contrazioni diaframmatiche tipiche da fame d'aria... in pratica quando si presentano le contrazioni, sopra la nostra testa ci potrebbero essere troppi metri d'acqua andando incontro a potenziale sincope, al contrario effettuando una efficace ventilazione le contrazioni sarebbero il giusto avviso che l'ossigeno sta iniziando a scarseggiare e che è ora di risalire, lasciando tutto il tempo per farlo. ovviamente tutto ciò vale quando ci si spinge a profondità impegnative dove la risalita è parte fondamentale della battuta.  ;D

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PESCA IN APNEA / Re: la spigola con le cozze
« on: March 20, 2009, 19:58:27 »
... ti dirò... questo espediente è stato ed è spesso usato anche da grandi pescatori, al posto dei gusci potevano usare pietre, il carichino strofinato sul fucile o addirittura fare strani versi o bollicine con la bocca.. tutto ciò al fine di stimolare la curiosità e la territorialità del pesce, soprattutto se predatore. Quello che voglio dirti è di non dare per scontata questa "tecnica" a volte può funzionare, altre volte può fare innervosire i pesci facendoli sparire letteralmente. Un buon agguato se fatto bene o meglio ancora un aspetto stimolerà sufficientemente la curiosità del pesce facendolo avvicinare solo per il tempo necessario per rendersi conto del pericolo.... ma quel punto la tahitiana sarà già partita......
 ;D

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DIPORTO NAUTICO / Re: Ecoscandaglio portatile cosa ne dite?
« on: March 15, 2009, 02:10:26 »
io personalmente possiedo un Navman serie 4700 a colori e mi trovo benissimo (lo uso anche per il bolentino), per l'alimentazione uso la batteria 12v 100 Ah che asserve il motore entrobordo e le varie utenze(luci, sentina,salpabolentino, ecc), per connetterlo ho adattato uno spinotto con relativa presa del tipo accendisigari stagno comprensivo di fusibile, lo schermo lo fisso sul banchetto della poppa.Il trasduttore lo fisso ad una piastra saldata ad un tubolare inox modellato ad L da fissare a murata al posto di uno scalmo e che scende in acqua fin sotto la chiglia. Ovviamente una volta raggiunta la spiaggia smonto tutto velocemente a porto a casa. Il sistema è comodo e pratico bastano 5 minuti per il montaggio o lo smontaggio e una volta a casa un bel risciacquo.
 ;D

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PESCA FORUM BAR / Re: la foto ce ma imbroglia
« on: January 25, 2009, 16:41:56 »
Quello di cui tu parli è uno degli espedienti più utilizzati nel mondo della fotografia della pesca, e posso dirti con assoluta certezza che se ne servono tutti i pescatori, anche e soprattutto quelli strafamosi, che non perdono occasione per farsi immortalare in "posa". Comunque alla fine non vi è nulla di male, anzi così facendo si esalta di più una cattura facendola diventare più importante di quanto lo sia già, tanto..... ad un occhio esperto è difficile che sfugga la reale dimensione della preda sia essa vicina o lontana dal corpo. E poi detto tra noi..... se fossi io farei lo stesso  x;D.... a proposito quando guarderai altre foto, dimentica il corpo e fai le dovute proporzioni con le dita del pescatore... (e mi raccomando acqua in bocca)  calabria

un ultimo appunto:  TOGLI L'ULTIMA RIGA DEL TUO POST!!!!!

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ciao peppe, sarei anche daccordo con te ma i kabura sono nati per insidiare i grufolatori, infatti, sono armati con assist più piccoli e meno circle e con un dynema più sottile, proprio per allamare quei pesci con la bocca più piccola, e poi il cosiddetto gonnellino sarebbe utile a smuovere il fango sul fondo e renderlo sinuoso. Con questo non voglio dire che non possa accadere di catturare qualche bestia ma è meno probabile, lampughe, tonnetti , se in frenesia alimentare mangiano di tutto te lo assicuro specie le piccole ricciolette, ne ho avuto conferma pescando in apnea..... quasi quasi si arpionavano da sole ;D per la pesca grossa ci sono valide alternative tra i jig...
Spero tu non l'abbia presa come una critica, ma solo come un'osservazione sul..... campo!!  x;D

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concordo con antonio, provali e vedrai.... per i kabura invece sono più indicati per i grufolatori su medio e basso fondale.... se proprio vuoi differenziarti prova anche con qualche inchiku jig, visto che sono ricciolette assatanate dovrebbe funzionare!!!
 ;D

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ciao... magari alle tue domande potresti dire che tipo di pesca vorresti intraprendere o le prede che vorresti insidiare, infatti le tematiche dei tuoi quesiti sono molto variabili... comunque  ;D

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PESCA FORUM BAR / Re: Sapete dirmi di cosa si tratta?
« on: December 14, 2008, 15:25:38 »
ciao nonnoroby, probabilmente abbiamo visto lo stesso programma su un canale satellitare, quella tipologia di colle vengono chiamate cianoacriliche e sono utili per confezionare velocemente terminali anche da bolentino, evitando così inevitabili indebolimenti dovuti ai nodi. Quella che hai visto è bicomponente ovvero come hai ben detto lo spray funge da catalizzatore istantaneo. Comunque potresti provare anche con del semplice super attack, per monofili di spessore va bene, per quelli più sottili non saprei dirti ma tentar non nuoce. alla prossima...

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PESCA IN APNEA / Re: NUOVO APNEISTA XD
« on: November 23, 2008, 22:02:20 »
ciao nick, se cerchi meglio nel sito o nel web troverai quello che cerchi, comunque compensare, come dice la parola, vuole dire nel gergo subacqueo compensare la pressione attorno a te con la pressione nell'orecchio, in parole povere dovresti espellere l'aria che hai dentro il canale uditivo interno attraverso il piccolo forellino che è presente sul timpano, forzare senza compensare vuol dire compromettere il timpano stesso e ahimè probabilmente dire addio all'apnea. esistono vari metodi di compensazione, chi ci riesce (beato lui) esegue la compensazione soltanto premendo con la lingua il palato, altri ingoiano la saliva, altri, come me, tappano il naso con le dita e soffiano con il naso tappato, così facendo si aumenta la pressione all'interno dell'orecchio permettendo così all'aria presente di fuoriuscire. non so se sono riuscito a spiegarmi ma credimi è più facile di quanto sembri e poi è un'azione che è inevitabile per proseguire l'apnea, ciao e a presto.   

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PALAMITO O COFFA FILACCIONI / Re: PALAMITO
« on: November 03, 2008, 20:11:30 »
ciao mino, nulla da scusarsi, forse mi sono spiegato male, quello che volevo dire è che il palamito può essere calato sia contrastando la corrente con il motore al minimo, (sopracorrente) e quindi far si che il conzo venga comunque steso dalla corrente, e sia derivando con la barca, ovvero calare la zavorra e mentre la barca viene trascinata, effettuare la cala (sottocorrente).
non sapendo di che zona sei non posso dire altro, comunque dalle tue parole, suppongo che dalle tue parti non ci sia eccessiva corrente come nello stretto.
Con il termine sopracorrente intendo che il palamito è più a valle rispetto alla barca (quindi la barca è sopracorrente), mentre con il termine sottocorrente intendo che l'attrezzo da pesca è più a monte rispetto alla barca (quindi la barca è sottocorrente). spero di essere stato più chiaro.
alla prossima...

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PALAMITO O COFFA FILACCIONI / Re: PALAMITO
« on: November 02, 2008, 01:29:55 »
in effetti le due "[g]correnti[/g]" (scusate il gioco di parole) di pensiero sono entrambe valide, hanno ragione amarone e giovanni nel dire che la cala va fatta a favore di corrente, ma ha altrettanto ragione zaffrata nel dire che in posti particolari come l'area dello Stretto durante la cala ci si fa trasportare dalla rema (corrente) specie se di forte intensità. Quindi bisogna per primo valutare la forza della corrente, se poco rilevante si può calare a favore, per far si che  l'attrezzo non si raccolga su se stesso, se la corrente è abbastanza intensa si può calare sottocorrente, così facendo sarà l'imbarcazione a derivare più velocemente  permettendo la corretta stesura del palamito che affonderà comunque. 

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PESCI & CATTURE / Polpo dalla barca (di blue.marlin)
« on: October 26, 2008, 20:34:27 »
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di nuovo a pesca... giorno 23, splendida giornata per andare a pesca, ore 06.00 si vara la barca del mio carissimo amico Nino, mare calmissimo, assenza di vento, corrente quasi nulla, decidiamo di fare una puntatina a polpi, quindi armate le polpare artigianali di tutto punto e innescate con opa e scazzupolo si parte per lo "spot". Arrivati sul punto e spento il motore godiamo di una gradevolissima brezza e di un silenzio quasi irreale, calate le polpare iniziamo il lento  e antico movimento per animare le esche, ma poco dopo.....  ;D"che c'è?",  "Ho arroccato", "vedi se viene". Non senza fatica la lenza comincia a rientrare nella barca e di li a poco una specie di ombrello si comincia ad intravedere calabria, portarlo a bordo è un attimo.... facciamo fatica a trattenerlo in barca ma ormai è dei nostri..... peserà 4,800 kg. A fargli compagnia altri due più piccoli...
un buon inizio che ne dite?

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PALAMITO O COFFA FILACCIONI / Re: svegliamo questa sezione
« on: October 24, 2008, 23:47:05 »
ciao asso, in effetti la sezione pesca dalla barca è al dire il vero poco frequentata, ma per me non c'è niente di meglio.
sulla presenza di pesce da palamito lungo il litorale di corigliano non sono molto informato ma sembrerebbe un buon tratto, specie se ti sposti più a largo... mooolto più informato invece lo sono sulle condizioni meteo che cambiano repentine, essendomi trovato in mezzo ad una sciroccata con mare forza 5. erano le 4 di mattina ed il mare era forza olio, nulla lasciava presagire un cambiamento di tempo ma.... dopo 4 ore di calma e relax, l'inferno, più di 6 ore per fare 40 miglia, ma è acqua (di mare) passata. comunque l'importante è stare sempre allerta al primo cenno di cambiamento. se avrò altre novità ti farò sapere. a presto.

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PESCA IN APNEA / Re: Cerco consigli per allenare l'apnea.
« on: October 14, 2008, 03:50:25 »
ciao daniele, da vecchio apneista mi sento di dirti qualcosa. Prima di tutto, come ho detto in altri post precedenti, ti dico, senza paura di essere smentito, che l'apnea si allena con l'apnea. Quindi via alle uscite in mare o in piscina, dove potrai eseguire delle sessioni di allenamento in perfetto relax. per quanto riguarda la palestra, spero tu non faccia troppo body building, infatti ingrandire i muscoli serve ben poco all'apnea....
Pensaci... più muscoli necessitano di più ossigeno che viene inevitabilmente tolto all'apnea.
prova a fare degli allenamenti basati su esercizio aerobico, corsa, bici, vanno più che bene. Io personalmente andavo a correre o camminare in spiaggia con le cavigliere applicate alle caviglie, cosi oltre a fare esercizio, potenziavo le gambe. Comunque il miglior allenamento si fa in acqua, fai qualche vasca, fermati, respira lentamente senza iperventilare e fai un po di apnea statica, adagiato sul fondo o sul pelo dell'acqua, qualche minuto di riposo e riparti nuotando poco sotto il livello dell'acqua fin dove arrivi, così facendo migliori anche l'acquaticità.
Ricorda comunque che bisogna sempre essere se stessi, non forzare mai l'apnea, non hai record da battere, non sei in competizione con nessuno, goditi sempre quell'emozione che la pesca in apnea è capace di regalare, vedrai che alla tua età i risultati non tarderanno ad arrivare.
alla prossima...

 

 ;D

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BENVENUTI su CALABRIA PESCA ON LINE / Re: Nuovo
« on: October 05, 2008, 18:21:44 »
benvenuto sul forum giovanni

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un saluto a te Roberto e benvenuto sul forum. parlaci di te, qual'è la tecnica che prediligi di più?

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TRAINA / Re: consigli traina...
« on: October 05, 2008, 11:28:36 »
prima di iniziare la traina, sicuramente devi avere chiaro il fatto che ne esistono di tante classi, costiera, altura, col vivo, e che ognuna necessita di attrezzature e montature diverse.
in linea di massima se prendiamo in considerazione la traina costiera pura con artificiali, diciamo che l'attrezzatura che hai descritto è buona anche se decisamente pesante. quello che devi fare è imbobinare il rotante con del buon nylon da bobina dello 0.70 avendo cura di doppiare gli ultimi due metri al quale collegherai tramite nodo altri 10/12 metri di nylon o fluoro dello 0.45/0.50 con al termine un moschettone con girella al quale verrà applicato il terminale di non più di 2 metri o direttamente l'artificiale.
cosi descritto mi rendo conto di essere stato molto e troppo generico, ma se mi dirai di più sul tipo di pesca che vuoi intraprendere o sul tipo di prede che vuoi insidiare, saprò essere sicuramente più preciso.

comunque   ;D


 ;D

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