Cari amici
Oggi ho il piacere di condividere con voi una cattura che sicuramente non si ripeterà facilmente, dopo un ottobre di cappotti ho deciso di averne troppi per la stagione, ecco i fatti: stamani arrivato di buon ora nello spot che già qualcuno di voi conosce inizio il solito tira e recupera del mio tide, ogni tanto prendevo una pausa per via della BASS TERRA da 3mt (santa canna) convinto del solito cappottino domenicale. Verso le 7 al segnale di una brusca strattonata è scoppiato l'inferno, ho appena avuto l'attimo di vedere un lampo nel profondo blu che una fuga agghiacciante mi rendeva inebedito, dopo qualche istante riprendo conoscenza chiudo la frizione un poco ma tutto ciò sembra inutile il pesce gira il molo e lì per paura che andasse a tagliare sui blocchi di cemento stringo la frizione tutta ma credetemi il mulo dava ancora filo e la canna era già piegata a metà, vi ricordo che si trattava di una bass terra che è abbastanza tosta, comunque non ce la facevo più il braccio era quasi andato, la canna era appoggiata sullo sterno e tentavo di alternare un timido ma deciso recupero ad una pompata a due mani, ragazzi solo chi c'era in quel momento poteva capire le pene che stavo passando, saltando su un'altro blocco sono riuscito, prendendo la canna a due mani, a farlo girare a mio favore ma lui ritornava sempre a rigirare, tutto questo per ben due volte, al terzo tentativo si gira verso la mia parte, la canna sembrava davverro un fuscello ma ha tenuto duro, alla fine riesco a portarlo sotto di me ed una persona, davverro in gamba, mi ha sostenuto per tutto il tempo del combattimento riesce senza poche difficoltà a issare il pesce. Non so quando tempo è passato so solo che alla fine ero stremato sia per la tensione che per la sforzo, avevo il braccio a 90°. Il pesce era molto incazzato perchè aveva il tide conficcato con due ancorette sulla testa.Alla bilancia 5kg di libidine.
PS: Grazie SHIMANO per aver realizzato prodotti affidabili nel momento dell'incontro con il pesce della vita.
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