una premessa è doverosa.
le rip per antonomasia sono asimmetriche.
l’asimmetria delle rip si è modificata nel corso degli anni, parallelamente alle modificate tecniche costruttive di questo tipo di canna, tanto che oggi abbiamo canne che sono asimmetriche solo per una differenza di qualche decina di cm tra butt (pedone) e tip (vetta).
nelle classiche rip asimmetriche del passato, invece, il tip poteva avere addirittura il doppio della lunghezza del butt.
se si considera che erano generalmente canne di 12’, destinate specificatamente al pendulum cast, si può capire che cosa significasse caricare una canna di questo tipo.
esse prevedevano un butt corto, non conico ed estremamente rigido, in modo da non assorbire affatto l’energia impressa nella rotazione dal caster: addirittura, ci fu chi pensò di introdurre all'uopo nel blank del butt dei fili di metallo, ed un tip potente e progressivo, provvisto di spiccata conicità.
le attuali tecniche costruttive, invece, prevedono che le rip, simmetriche o asimmetriche che siano, abbiano un butt potente ma meno rigido: ovvio, in misura variabile da canna a canna, e più lungo che in passato che, oltre a trasmettere al tip l’energia del caster, se ne carica esso stesso, sempre in misura variabile da canna a canna. a questo proposito, spesso si sente parlare di rip con azione “j curve”, volendo indicare che la parte che si flette quando la canna lavora è solo quella terminale, e canne con azione “c curve”, volendo dire che nello sforzo è tutta la canna che si flette.
veniamo alle tue domande.
- in generale, vale ancora oggi l’assunto che è più difficile caricare una rip asimmetrica che una simmetrica.
in realtà, la difficoltà a caricare e la resa in metri variano da canna a canna, in base alle tecniche costruttive usate, indipendentemente dal fatto che la canna sia simmetrica o asimmetrica.
avremo, pertanto, rip simmetriche più difficili da caricare e che danno più resa in metri di rip asimmetriche, dal momento che hanno butt più rigido e tip più potente, e viceversa.
l’unica comparazione possibile, quindi, è quella tra i modelli simmetrici e asimmetrici di una stessa canna, se sono previsti.
- non tutte le rip anellate da rot sono impiegabili col fisso. tutto dipende dallo spacing, dal numero e dalle dimensioni degli anelli adottati dalla casa, studiati in modo tale da non far strisciare il nylon contro il fusto,quando la canna lavora.
per verificare tale possibilità d’uso, si può fare una prova “a secco” . montato il mulo, si applica una trazione alla vetta della canna, di modo che si delinei l’arco. se il nylon tocca in qualche punto il fusto, la canna non può essere impiegata col fisso.
- una canna da rot impiegata col fisso non subisce danni strutturali. ciò che cambia è il comportamento (non l’azione) nel lancio e nel recupero, dal momento che risulterà più rigida nel primo e meno nel secondo.
- puoi usare le placche amovibili, dotate di slide&grip: ad esempio, quelle della fuji, oppure puoi fissarlo temporaneamente con coaster di plastica.
- alcune placche scorrevoli per rot possono ospitare anche il fisso. basta sfilarle e inserirle sul butt capovolta