Ieri ho dovuto 'liquidare' sbrigativamente la mia risposta a DanieleEsposito in quanto mi sono dovuto scollegare in tutta fretta (scusa Daniele...), mentre in realtà avrei voluta integrarla meglio.
Il bersaglio a cui stiamo puntando in questo contesto è la spigola.
La prima cosa che voglio rimarcare è che il metodo che uso col piombo scorrevole è legato esclusivamente all'opportunismo di una maggior velocità (e...ehm... ad un pò di poltronite) nel dispiegare l'attrezzatura e, sopratutto, nel raccoglierla a fine battuta (alcuni miei amici arrivano addirittura a ripiegare le canne senza smontare ne piombo ne amo ed a tenere insieme i due pezzi con il velcro, ma a me questa soluzione non è mai piaciuta). E che uso il piombo scorrevole quasi esclusivamente in condizioni di bassa turbolenza, perché come ha fatto giustamente osservare Nicola (Oltremare) questo assetto è molto soggetto alle correnti sostenute. Però finché il bracciolo (quasi sempre un longarm) regge ai grovigli, preferisco questo assetto agli altri.
In condizioni di turbolenza più sostenuta sposto il moschettone dalla prima girella (quella per il piombo) alla seconda girella (quella a cui legavo l'amo), entrambe collegate direttamente allo shock, e collego alla seconda girella (dotata adesso di moschettone) un minitrave in acciaio in cui lo snodo è formato da 2+2 perline e girella: allo snodo lego poi un longarm.
Se il longarm non regge e si aggroviglia, lo sostituisco con uno short. Se neanche in questo modo ottengo risultati, sostituisco il minitrave con un trave normale con snodo alto, a cui lego uno short rovesciato che inizialmente faccio di 30 cm per poi accorciarlo se le condizioni lo richiedono.
Inoltre, siccome sono un nostalgico tradizionalista, in caso di elevatissima turbolenza non disdegno di usare travi con snodi della prima ora, e precisamente l'Elle lunga o il Diapason in acciaio, a cui lego un bracciolo da 15 cm di nylon 0.50-0.60 mm