CONSIGLI per SURF CASTING

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Author Topic: CONSIGLI per SURF CASTING  (Read 4501 times)

greg6721

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on: March 05, 2012, 13:03:04
ciao a tutti!!
sono un appassionato del surf casting, mi sono iscritto a questo forum perchè credo che lo scambio di opinioni e consigli è sicuramente molto importante per apprendere nuove cose..
a proposito di consigli..
Premetto che pratico questa tecnica da un anno e mezzo circa ma ho praticato da sempre pesca leggera.
in quest ultimo periodo mi sono reso conto che praticare surf casting non è come mi aspettavo e la cosa più interessante è che mi appassiona sempre di più.
vi parlo della mia attrezzatura..
Per il momento mi sono limitato a comprare una sola canna, anche perchè in condizioni atmosferiche non troppo pesanti posso utilizzare le canne di beach leg., comunque ho una italcanna coguaro 200 abbinata ad un tica dolphin 10000, con un buon filo da 0,35 in bobina ed un ottimo shock leader da 0,50.
Quest'anno non è andata per niente bene la mia stagione di pesca, a parte qualche orata e qualche sarago, per il resto tutta una serie di cappotti.. ora mi chiedevo se stessi sbagliando qualcosa!!!
di solito in condizioni non troppo pesanti uso dei calamenti di tipo short o long mentre ricorro al pater noster in condizioni molto pesanti. di solito con il long arm, magari con scorrevole, vado a pesca di orate mentre con lo short a spigole... qualche orata sono riuscito a prenderla a fine ottobre ma di spigole nemmeno una!!!
cosa sbaglio?? magari dovrei diminuire il filo in bobina per avere più distanza? i calamenti non vanno bene? i pesci dove sono??
buona giornata a tutti!


^DANIELEESPOSITO70^

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Reply #1 on: March 05, 2012, 14:33:27
Ciao greg,

penso che a livello di impostazione dei calamenti sei a posto; considerando la canna che hai lo 0.35 non lo cambierei con un filo più sottile, ma forse userei uno shock più grosso.
Per fare una analisi più precisa, secondo me dovresti dirci in che tipi di spiagge peschi (bassa o alta energia) e magari con che tipo di esca.
Vedrai che poi da questo, partiranno tutta una serie di considerazioni che ti aiuteranno a risolvere il problema...

P.S.: non ti devi preoccupare troppo dei cappotti, perchè nel surfcasting sono quasi all'ordine del giorno...  ;D

Ciao
Daniele


greg6721

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Reply #2 on: March 05, 2012, 15:01:37
ciao daniele,
grazie per avermi risposto, cercherò di rispondere alle tue domande.
Lo schock leader che utilizzo da sempre non mi ha mai recato alcun fastidio, mai nessuna rottura.. ho lanciato fino a 170gr e mi sono trovato bene, l'unica cosa che ho pensato è che forse non riesco ad ottenere la giusta distanza in quanto di solito vado a pescare in una spiaggia ad alta energia, aperta e sabbiosa! se c è qualcuno della provincia di vibo valentia la spiaggia è a colamaio 2 (pizzo calabro).
altre volte vado a pesca in spiagge a media energia, magari un po chiusa da scogliere laterali e fondali misti con presenza di secche.
come tipo di esca utilizzo molto il bibi e l'americano, ho provato molte volte la sarda senza mai ottenere nulla!
Per i cappotti lo so che non c è da preoccuparsi.. sto solo cercando di capire se sto sbagliando qualcosa!

vorrei fare un ulteriore domanda:
sto pensando di acquistare un altra canna per fare coppia alla goguaro 200, ora mi chiedevo se comprarne una identica, una con le stesse caratteristiche oppure una un po + leggera? so che di solito si fa coppia con 2 canne e mulinelli uguali ma perchè??

ciao e grazie anticipatamente!!!




^DRAYCON^

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Reply #3 on: March 05, 2012, 17:01:53
Ciao Greg!
E' un discorso che abbiamo fatto diverse volte sul forum! Le spiagge ad alta energia sono più semplici da gestire in quanto non c'è bisogno di fare lanci esasperati per raggiungere profondità sufficienti ma di contro hanno che danno pochi punti di riferimento su dove piazzare le nostre esche! In genere, quando si pesca dalla spiaggia, si cercano punti particolari dove si ipotizza la presenza di pesci, come ad esempio degli scogli, un frangente, la foce di un fiume, la presenza di un molo, presenza di frangiflutti e così via! Tali punti, a volte, possono mancare, e cercare uno scoglio o un minimo di frangente quando le acque sono profonde diventa un'impresa ardua! L'unico consiglio che posso darti è quello di cercare anche quella minima variante che fuoriesca dalla tipica monotonia di questo tipo di spiagge, anche un minimo di frangente a volte può fare la differenza! Meglio invece la seconda spiaggia, quella a medio digrado e con la presenza di scogli e secche! In questi casi, personalmente, piazzerei le esche al confine con gli scogli e le secche stesse! Per le esche vanno bene sia bibi e americano, ma proverei anche con il coreano e, se il mare lo consente, l'arenicola! Prova anche esche come il granchio, la cozza, il cannolicchio! Non abbandonare la sarda, il più delle volte può dare delusioni, ma capitano giorni dove può fare la differenza!!!

Per quanto riguarda il discorso canne, il fatto di avere un'accoppiata uguale oppure una canna più potente e l'altra meno è solo una questione di gusti! Se intendi comprare una seconda canna di uguale potenza alla Coguaro, ti consiglio di prenderne una uguale a questa, in quanto è una canna che conosci già! Acquistare due canne della stessa potenza ma diverse vuol dire gestire due canne che, con molta probabilità, hanno due comportamenti diversi e quindi la cosa si complica un po'! Poi ripeto, è una questione di gusti, c'è chi pesca con due canne diverse e si trova comunque bene!
C'è chi invece, come me, preferisce avere una canna più potente e l'altra meno, utilizzando la prima per la lunga distanza e la seconda per una pesca a corta distanza!
L'abbinamento migliore in assoluto sarebbe quello di possedere una coppia di canne potenti e una coppia di canne leggere ma, a parte non si abbia una buona disposizione economica, è una cosa che si fa col tempo acquistando piano piano l'attrezzatura!
Ciao!
Vivo la vita a un'uscita di pesca alla volta! Non mi importa ne dove, ne quando, ne come! A ogni uscita di pesca, sono un'uomo libero!


greg6721

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Reply #4 on: March 05, 2012, 19:31:57
ciao Draycon,
complimenti per la tua risposta! è vero che le spiagge ad alta energia sono più semplici da gestire, dipende però anche dalle condizioni del mare. mi sono trovato molte volte ad affrontare situazioni molto difficili in questa spiaggia, essendo una spiaggia totalmente aperta ad alta energia, durante una mareggiata o anche nella scaduta è difficile piazzare le esche dopo l'ultimo frangente, a volte impossibile! proprio la settimana scorsa mi sono improvvisato in una situazione simile e l'ultimo frangente era sicuramente a circa 200 m dalla spiaggia. Oltre al fatto che non sempre si riesce ad individuare il famoso canalone..
raggiungere 200m non è impossibile ma non ho ancora trovato il modo per farlo! dovrei cambiare il monofilo in bobina?
un altra domanda..
dopo le mareggiate l'acqua come ben sapete diventa sporca, la cosiddetta fanghiglia, ebbene vorrei sapere da voi cari esperti, i pesci evitano di arrivare nella fanghiglia oppure no?
chiedo questo perchè la fanghiglia arriva a coprire una vasta parte e non riesco a superarla con le esche.
dopo aver ricevuto una risposta a questa mia domanda, riuscirò a capire quando è il caso o meno di affrontare queste situazioni.


per quanto riguarda le canne io la penso come te draycon, quindi credo che comprerò una miura oppure una evo.. e piano piano le accoppio con le stesse!
quando arriverà il momento di acquistare chiederò qualche consiglio anche riguardo le canne se non vi dispiace.
grazie!!
 


Eugenio68

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Reply #5 on: March 05, 2012, 20:20:26
Secondo me stai dando troppa importanza all'aspetto delle canne.
Prova a "lanciare" anche sotto riva. Io uso canne di diversa portata, e cerco di coprire distanze diverse, dal sottoriva a quanto più riesco a lanciare. Ma di sicuro curo molto i terminali ed il tipo di esca.
Hai mai provato con vermi più interessanti? Tipo l'arenicola o il muriddu? Prova un pò con questi ultimi e poi vedi.
Per i cappotti ti posso dire che fanno parte integrante della pesca. Senza cappotti non ci sarebbe manco la pesca. Domenica scorsa ho cappottato di brutto: coreano, sarde, seppioline, pure il pane per prendere i cefali ed usarli come esca, avevo portato tutto: risultato: ZERO!
Uomo libero, amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima nel volgersi infinito dell’onda che rotola e il tuo spirito è un abisso altrettanto amaro.
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greg6721

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Reply #6 on: March 05, 2012, 20:39:07
no ti sbagli eugenio, non do troppa importanza alle canne.. sto cercando di capire se ne vale la pena o meno pescare in determinati punti!
mi spiego meglio.. se i pesci non stanno nella fanghiglia e per superare la fanghiglia devi fare un lancio di 250m, non è facile riuscire a superare tale distanza. quindi se sai che dopo la mareggiata o durante quella spiaggia ha questa particolarità eviti di andarci e provi un altra spiaggia giusto?!
capisco che il cappotto è parte integrante per la pesca ma se dovessi scegliere cercherei di evitarlo!!
credo che per evitare o almeno cercare di evitare un cappotto bisogna capire realmente quali condizioni affrontare quali no!
in ogni caso l'arenicola la uso per fare un po di pesca leggera.. muriddu l ho usato ma preferisco americano e bibi oppure il verme di rimini anche se non è facile trovarlo e costa pure un bel po..


^DANIELEESPOSITO70^

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Reply #7 on: March 05, 2012, 20:45:52
Ciao greg,

una cosa non mi è chiara: gli spot ad alta energia formano un unico frangente che di solito è sul gradino di risacca... Perchè allora parli di ultimo frangente a 200 mt?
La "facilità" ad affrontare questa situazione rispetto agli spot a bassa energia (di cui ti ha scritto anche Draycon) sta proprio in questo, ovvero la distanza "a tiro di canna" a cui si trova il frangente da superare...
Per quanto riguarda la pesca in acqua torbida, secondo me è possibile affrontarla, ma l'acqua non deve essere proprio color cioccolata e soprattutto non deve avere troppi materiali in sospensione (tipo rami, tronchi e quant'altro); anche perchè altrimenti il pesce non vedrebbe nemmeno le ns.  insidie.
Per le esche, se parli di condisurf, ti consiglierei di lasciar perdere americano, arenicola e vermaglie varie (secondo me più indicate per la paf) ed orientarti su quelle di pescheria e se il mare te lo permette (magari in scaduta), potresti provare col vivo, con cefali o anguille...
Per maggiori chiarimenti, nella sezione surfcasting troverai vari 3d che ti aiuteranno a comprendere meglio l'affascinante mondo del surfcasting
Daniele


greg6721

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Reply #8 on: March 05, 2012, 21:32:46
forse non mi è ancora chiaro il fattore bassa/alta energia...quello che so è che alta energia è una spiaggia profonda, al contrario bassa energia. fatto sta che 2 settimane fa sulla spiaggia di cui sto parlando non c era un unico frangente, e l'ultimo si trovava a 200m almeno..
do uno sguardo alla sezione surfcasting!
grazie ancora daniele..


^DRAYCON^

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Reply #9 on: March 06, 2012, 04:14:58
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gli spot ad alta energia formano un unico frangente che di solito è sul gradino di risacca... Perchè allora parli di ultimo frangente a 200 mt?
La "facilità" ad affrontare questa situazione rispetto agli spot a bassa energia (di cui ti ha scritto anche Draycon) sta proprio in questo, ovvero la distanza "a tiro di canna" a cui si trova il frangente da superare...

Esattamente, però non sempre! Alcune spiagge della mia zona, in particolare mi riferisco a quelle ad alta energia, l'unico frangente che ci ritroviamo è quello che da sulla battigia, mentre gli altri, vista la configurazione del fondale, si trovano troppo lontano da poter essere raggiunti!

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durante una mareggiata o anche nella scaduta è difficile piazzare le esche dopo l'ultimo frangente, a volte impossibile! proprio la settimana scorsa mi sono improvvisato in una situazione simile e l'ultimo frangente era sicuramente a circa 200 m dalla spiaggia. Oltre al fatto che non sempre si riesce ad individuare il famoso canalone..
raggiungere 200m non è impossibile ma non ho ancora trovato il modo per farlo! dovrei cambiare il monofilo in bobina?
Raggiungere i 200mt non è impossibile ma è possibile solo con lanci tecnici come ground e pendulum fattibili solo con canne a ripartizione e con assetto da lancio (con solo shock e piombo)! Riuscire a raggiungere tali distanze in assetto da pesca (con trave e bracciolo/i) è praticamente quasi impossibile già con canne a ripartizione e lanci tecnici, figuriamoci con canne telescopiche! Ridurre il diametro del filo in bobina può aiutare a rosicare qualche metro in più, ma fino a un certo punto! Se poi consideriamo l'utilizzo di piombi ad alta tenuta, scalzarli dal fondo con una lenza madre sottile è un'impresa ardua che può portare alla rottura della stessa!
Per quanto riguarda l'acqua fangosa concordo con quanto detto con Daniele! Questa non deve essere eccessivamente marrone, in quanto le esche sarebbero impossibili da vedere! Diverso il discorso se invece l'acqua si presenta leggermente torbida!
Ciao!
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emil.anto

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Reply #10 on: March 06, 2012, 10:30:10
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forse non mi è ancora chiaro il fattore bassa/alta energia...quello che so è che alta energia è una spiaggia profonda, al contrario bassa energia. fatto sta che 2 settimane fa sulla spiaggia di cui sto parlando non c era un unico frangente, e l'ultimo si trovava a 200m almeno..
do uno sguardo alla sezione surfcasting!
grazie ancora daniele..

Se magari non conosci lo spot e quindi le profondità del punto di pesca (che quindi daranno il termine alta o bassa energia) regolati con la tipologia di sabbia: sabbia fine = spiaggia a bassa energia,sabbia ciotolosa=spiaggia ad alta energia. Per quanto riguarda invece il tuo apparato pescante,io scenderei un pò di diametro della lenza madre,invece i tuoi calamenti sono ok,come anche le esche usate (magari cerca anche di prendere delle esche in pescheria,come seppie e calamari visto che in questo periodo fanno parte della dieta dei pinnuti). I principali fattori da tener conto che fanno la differenza sul pescato o sul cappotto sono tanti (e già draycon e daniele te ne hanno parlato in maniera esemplare). In genere cerca di organizzare la battuta in base alla tipologia di spot e vento. Non calare presto il tuo apparato pescante,ma cerca canaloni,buche,secche: "perdi" insomma quell'oretta (tra virgolette perché non è mai tempo perso) per sondare il punto di pesca. Per quanto riguarda l'uso di 2 canne,io in genere ne monto sempre minimo 2: una la calo appena dopo il gradino di risacca,l'altra una 20ina di metri dopo in quanto il rimescolamento del fondale dovuto alle correnti sul fondo,portano i detriti organici a largo.
MAI ODIARE IL MARE!


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Reply #11 on: March 06, 2012, 10:46:04
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so che di solito si fa coppia con 2 canne e mulinelli uguali ma perchè??
A surfcasting spesso le condizioni atmosferiche sono al limite del proibitivo (pioggia, vento, gelo...) come pure le condizioni del mare sono spesso al limite della pesca.
Con una coppia di canne gemelle e di mulinelli gemelli, una volta che hai imparato a conoscere pregi e difetti di una, non dovrai adattarti alle caratteristiche di un'altra se, per esempio, devi lanciare contro vento oppure depositare l'esca in una zona di pascolo ben precisa, oppure se devi fare un ground per raggiungere una determinata distanza, e così via, dove una canna risponde in un modo e l'altra canna in un altro.
L'importanza di avere due canne gemelle e due mulinelli gemelli la riscontri specialmente quando stai pescando in notturna e nelle condizioni meteo marine suddette (tipiche del surfcasting), dove la visibilità è data solo dalla tua lampada frontale e i punti di riferimento non sono visibili.
Chi si dedica in prevalenza al surfcasting fa esclusivamente il gemellaggio.
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greg6721

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Reply #12 on: March 06, 2012, 13:30:30
grazie a tutti!
sicuramente la spiaggia dove vado a praticare surfcasting ha sicuramente questa caratteristica, molto probabilmente i fondali non sono "regolari" e quindi si formano i frangenti ad una distanza notevole!
credo che non stia sbagliando nulla forse dovrei cercare uno spot diverso per capire qualcosa in più..

siete stati tutti molto gentili.. grazie a voi i miei dubbi sono stati chiariti!
bel forum..felice di essermi iscritto!

in bocca al pesce!


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