Caro Oltremare!!!!!!!!
Ho letto con grande interesse ci? che tu hai scritto, e devo dire di provare molto piacere nel leggere le tue affermazioni.
Effettivamente in questo forum abbiamo avuto in passato discussioni in merito al pianeta Surf-Casting, molto interessanti, dove per?, non ti nascondo che frai vari utenti del forum, si riscontravano pareri molto discordanti.
D'accordissimo con te sul fatto che molti confondono il beach ledgering con il surf-Casting, non solo tra i pescatori autonomi, ma anche nella fascia di pescatori agonisti, ma la cosa che piu mi infastidisce, e che molti definiscono il Surf-Casting agonistico in Beach Ledgering agonistico e poi ti spiego secondo me perch? qui si sbaglia, oppure credono che una vera battuta di SurfCasting si debba effettuare con canne particolari, con l'utilizzo delle varie tecniche di LANCIO TECNICO, disciplina che solitamente si effettua su prati di grandi dimensioni, molto pericolosa se si effettua durante delle battute, dove in questo caso, se non si ? distanti almeno un centinaio di metri da chi lancia, rischi di prendere un roccobomb in testa alla velocit? quasi di un proiettile.
Nella mia breve (5 anni) carriera di pescatore agonista, ho visto tanto quel che mi ? bastato, per farmi un opinione di come molti pescatori intendono il Surf-Casting, o meglio, di come, molti pescatori agonisti e non, hanno intrapreso una qualunque battuta di pesca o una competizione sportiva.
Mi sono trovato a fare delle gare, in condizioni di mare da Beach ledgering, dove si impiegano canne da ledgering fino ad 80 g. con piombo in pesca da 50g, dove i risultati ottenuti alla fine sono grossi carnieri di mormore di taglia che oscillano dai 20cm in su(misura minima attuale se non erro, dopo gli ultimi aggiornamenti), qui, solitamente il pescatore che pesca in queste situazioni si diverte con mormore , leccie stella, pagelli, qualche sarago, sogliole, tracine, utilizzando canne da ledgering fino ad 80 grammi, 0,20-0,22 in bobina, con annessi finali sottilissimi, usando come esche arenicola in quantit? industriali.
Ebbene chi adopera questo tipo di pesca, sia il pescatore agonista che quello autonomo , deve definirsi
PESCATORE DA BEACH LEDGERING.
Solitamente questa fascia di pescatori sono perfetti nel pescare in condizioni di mare sopracitati, ma nel momento in cui si presenta una giornata o una gara di pesca in condizione di mare mosso, non fanno altro che collezionare grovigli con annesse alghe, con un attrezzatura che non riesce a stare in pesca, vista la loro leggerezza.
Mi sono trovato a fare da giudice di sponda, in una prova di un campionato provinciale di SURF-CASTING, dove il mare si presentava come in foto, cio? mosso ed in scaduta con vento in calo, ma pur sempre fastidioso:
Gia molti garisti, prima dell'inizio della gara, proponevano di spostare il campo gara dal Tirreno sullo, Jonio, perch? dalla parte opposta il mare si presentava calmissimo per cui si poteva pescare tranquillamente soprattutto a Ledgering, cosa che poi fu bocciata dalla nutrita rappresentanza di pescatori da surf.
Facendo il solito via vai nel mio settore , tra il convalidare o meno le varie prede, facendo riferimento alle misure minime consentite, ho dato uno sguardo sulle servidore dei vari pescatori presenti, e dalle foto in seguito, alcune erano occupate da scatole di arenicola e coreano che utilizzavano al meglio con terminali un p? piu grossi del tipo PATER NOSTER catturando belle mormore e spigole con canne fino a 150-170 grammi , altri pescatori invece l'hanno consumata in modo inappropriato perch? attrezzati da Ledgering,limitandosi, durante l'arco della gara (5 ore),a pescare facendo la trainetta, con scarsi risultati proprio perch? le condizioni del mare avverse non faceva altro che consumare l'arenicola innescata, aggrovigliando i terminali.........
Altri pescatori invece tra cui la campionessa mondiale di Surf-Casting MARINA GABRIELLA, non disdegnavano ospitare sulla sua servidora dell'ottimo filetto di sarda, nonch? scatole con succulenti vermi americani.
Con questo voglio dire che ? errato secondo il mio parere, mettere in discussione se nei campionati di surfcasting a tutti i livelli, si f? o non si f? SURFCASTING nel vero senso della parola o contrariamente si attua solo BEACHLEDGERING, piuttosto il pescatore agonista deve essere soprattutto un valido SURFCASTER, che deve avere l'astuzia e la scaltrezza per adattarsi anche in condizioni di mare da ledgering, proprio perch?, ogni qualvolta si stila il calendario agonistico nelle 3 o 4 date stabilite durante l'arco dell'anno, non si pu? pu? sapere se suddette date corrispondono tutte a giorni con condizioni di mare calmo da ledgering. Un pescatore agonista di Surf-CASTING, a differenza del pescatore autonomo che aspetta la grande onda ed il mare mosso con canne di notevole grammatura senza dare conto quando e dove andare, deve portare con se un portacanna contenente delle canne che oscillano quindi dagli 80 ai 170 grammi di piombo, per adattarsi a tutte le condizioni meteomarine, diciamo in buona sostanza che l'agonista deve essere polivalente, ma sempre SURFCASTER rimane.
Io definisco quindi SURFCASTING, in linea di massima, la pesca con piombo a fondo, con condizioni di mare mosso, tanto basta, per farci stare in pesca con canne di grammature sopracitate, utilizzando piombi appropriati tipo roccobomb spike, ottenendo buone catture specie se con mare che inizia a scadere.
Se poi mi ritrovo ad andare a pesca con mare forza 10 con cavalloni che arrivano fino a 5-6 metri di altezza dove non bastano treppiedi aperti al massimo verso l'alto, fino ad oltrepassare l'onda, dove neanche 175 grammi di piombo riescono a stare in pesca (cosa successa ad una prova di accesso al campionato italiano di ripescaggio, dove ho partecipato senza nessun risultato tranne che ritrovarmi con lenze spezzate e piombi persi), allora in questo caso preferisco rimanere a casa!!
La vera essenza del Surf-Casting secondo me ? quando, con il vento in faccia e con una preda in canna, il tuo cuore batte fino a sentirlo nelle arterie giugulari, con l'adrenalina che si placa soltanto quando, una volta recuperata la preda oltrepassando il gradino di risacca senza rotture, si riesce a salparla quando ancora si dimena tra la schiuma!!!!!!!!!!!