Non conosco la tua Olympus, ma dalle informazioni che mi hai dato posso dirti che non è adeguata per il SurfCasting, in cui di richiedono canne telescopiche o ripartite intorno ai 4mt di lunghezza (in base al modello) ed in grado di gestire piombi sino a 200 e più grammi.
Per la montatura dai un'occhiata al mio topic Non sei autorizzato a visualizzare i link.
Registati o effettua
Login. Come puoi vedere dal titolo, questa è la montatura che io utilizzo quando pesco con il trancio di cefalo per la pesca al serra e alla spigola, ma volendo può essere utilizzata allo stesso modo con la sarda. Preferisco il cefalo per la consistenza delle sue carni che è molto maggiore rispetto a quella della sarda, molto più delicata ma forse un po più profumata.
Ad ogni modo io utilizzo un cefalo che può pesare tra i 500 ed i 900gr; dopo averlo desquamato, tolgo testa, coda e lisca centrale e lo taglio a metà in modo da ottenere due filetti. Ogni filetto andrà suddiviso in due: in questo modo si ottengono quattro bei pezzi pronti da innescare.
Per sfruttare a pieno il "profumo" del trancio è bene innescarlo al contrario, e cioè la pelle all'interno e le carni all'esterno per far si che una quantità maggiore di olio si riversi in mare. Naturalmente l'innesco andrà rassodato con filo elastico per evitare che durante il lancio il trancio possa staccarsi e cadere in mare lasciando gli ami scoperti. Nel trancio, di solito, metto una fascetta di polistirolo per sollevarlo leggermente da terra e rendere l'esca più visibile alla vista del predatore. Per quel che riguarda la lungezza del polistirolo puoi fare in questo modo: se ad esempio il trancio è lungo 10cm, la "fascetta" è sufficiente dimensionarla intorno ai 6cm per lasciare un vuoto di un paio di cm per lato. Questo ti permette di chiudere meglio i due capi del trancio in modo da evitare la fuoriuscita della fascetta di polistirolo utilizzata per sgallare leggermente l'esca. In ogni caso, prima di lanciare, prova a riempire un secchio con acqua di mare ed immergi il tuo innesco, in modo tale da poterne valutare la gallegiabilità.