Per Oltremare...Infatti non sapevo in quale categoria postare la mia domanda.
Pertanto quando si parla di lancio ground o pendolare è preferibile usare esche come il cannolicchio o bibi.....oppure tali tecniche sono da considerarsi solo per i lanci in pedana?
Scusate la mia ignoranza.....ma quando si parla di pescara l'orata sulla lunga distanza....tali distanze devono essere raggiunte con side o above oppure i lanci da me sopra citati sono necessari per tale circostanza???
Tali quesiti sono posti da me come neofita che si sta avvicinando al ground con discreti risultati, perciò volevo capire se il mio allenamento può essere finalizzato alla pesca
Stai tranquillo, il topic può andar bene dove l’hai messo.
Il tipo di lancio non ha alcuna attinenza con l’esca utilizzata, l’unica correlazione del lancio è con il tipo di canna atteso che per ground e pendolare è consigliabile usare canne a ripartizione. Questi lanci non sono esclusivamente da pedana ma vengono utilizzati ordinariamente a pesca e non solo a surfcasting. Visto che hai citato la pesca all'orata sulla lunga distanza ti porto un esempio che uso spesso: quando arriva la stagione delle orate un mio amico mi chiede in prestito le Fireball S1. Americani, bibi e lanci pendolari (il ragazzo tocca distanze da paura su prato) completano l'impostazione di pesca sulla lunga distanza. Ovviamente il mio amico non è l’unico in Italia ad usare canne ripartite con mare calmo per cercare l'aurato sparide lontano, la schiera degli appassionati è molto fitta. Quindi chi ha padronanza di questi lanci ed attrezzatura adeguata ad eseguirli ha qualche chance in più rispetto a chi si deve limitare ai lanci tradizionali come above e side. Come vedi utilizzare gli anellidi che tutti usiamo, arenicola compresa ed altre esche fragili, non comporta assolutamente alcun problema e non ha alcuna controindicazione. Infatti, come ha giustamente osservato Peppe Chiaravadrhotu, basta stare attenti che sulla punta dell’amo non ci sia esca a penzoloni e, per evitare la risalita dell'esca sul bracciolo, basta inserire un semplicissimo ferma esca. Pensa che i pionieri del surfcasting avevano addirittura inventato una sorta di cilindro protettivo (mi sfugge il nome) in cui inserire e riparare le esche più fragili durante i lanci più violenti.
Il concetto di “lunga distanza” è purtroppo molto soggettivo per cui chi sa lanciare bene in above o side pensa che quella sia la linea di confine, chi sa eseguire lanci tecnici ovviamente arriverà a distanze superiori, l’importante è che si riescano a prendere i pesci e ognuno sia contento.
Per quanto riguarda il tuo approccio al ground non posso che incitarti a proseguire. Il tuo allenamento è certamente finalizzato alla pesca, saper eseguire un buon lancio deve sempre far parte del bagaglio di un pescatore e non solo per la lunga distanza. Immagina di trovarti in una condizione da vero surf con 40 nodi di vento che ti soffiano in faccia, se sai eseguire un buon ground riesci a piazzare il bel trancio di esca ad una distanza accettabile anche se minima e se sai bucare il muro di vento con un pendolare riesci a depositarlo alcuni metri più in là. Poi c'è la soddisfazione personale, ma questo è un altro discorso calabria.
P.S. domanda di rito: che canna adoperi per allenarti?