Taratura frizione

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Author Topic: Taratura frizione  (Read 10711 times)

blue jack fin

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on: June 30, 2012, 17:29:39
Fortunatamente mi hanno regalato un mulinello a bobina rotante, un okuma t20.
Osservandolo la frizione ho notato una doppia regolazione.
Pescando a traina col vivo e con una madre di trecciato dello 0,28 e un terminale dello 0.55 con quanti kili la frizione deve scattare quando la leva è su "strike"??
Sarebbe anche utile fare questo procedimento anche a spinning?? così da aver sempre la frizione regolata alla perfezione?? Saluti a tuttiii


blue jack fin

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Reply #1 on: July 07, 2012, 11:02:05
Rinnovo la domanda ma senza andar sullo specifico, voi che metodo adottereste per regolarla?
Vi spiego come è fatta la leva che magari viene una buona idea a qualcuno anche se come me un mulinello a bobina rotante non lo avete mai tenuto in mano.
Se è tutta in basso verso di voi libera la bobina che gira senza freno, spingendola in avanti arriva a metà, dove un tastino da schiacciare la blocca in quella posizione, li è strike zone.
Se tu schiacci il tasto permetti alla leva di andare oltre dove poi, spinta tutta in fondo troviamo la "full power zone".
Se qualcosa parte su questa canna è un pesce molto importante e mi preme molto non dovermi ritrovare a provare sul momento il settaggio corretto, visto che non è molto semplice come un mulinello a bobina fissa.
Saluti e grazie a tutti


Santuzzu

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Reply #2 on: July 08, 2012, 21:08:59
Ciao Blue, premetto che non sono tanto ferrato nella discussione, ho poca esperienza, però magari sommando le mie idee con le tue ne tiriamo fuori qualche cosa di concreto.

Allora, ogni Canna, come ogni Filo ha un carico di rottura, di conseguenza ogni canna, ogni mulo ed ogni filo vanno accoppiati insieme.

Il " carico di rottura " della canna va espressa come il carico di rottura massimo del filo che puoi mettere, ciò viene espresso in " Max Drag Line " ( massimo filo di resistenza )

Il tuo okuma t20 dovrebbe essere un 20 libbre, quindi l' accoppiata perfetta è una canna da 20 libbre, di conseguenza un filo da 16/18 libbre effettive in modo tale che comunque a cedere per prima è il filo che costa meno rispetto una canna o un mulinello.

Ad esempio sulla mia canna da traina sta scritto " max drag line = 9kg " ciò vuol dire che teoricamente con una trazione di 8.9Kg la canna non dovrebbe cedere.

La frizione va tarata a buona strada tra 0 e questo carico di rottura, teoricamente quando usi in genere il mulinello la leva la tieni tutta bassa, così puoi prendere filo senza problemi, inneschi, cali l'innesco, guardiano e scendi la treccia fino la sua profondità.

Dopo questo metti la canna nel porta canna e sali la leva su strike zone, questo strike zone lo potresti tarare secondo i carichi di rottura del filo che hai in bobina, supponendo che il filo che hai rispetta i carichi di rottura della canna. Nel tuo caso con una treccia dello 0.28 non credo puoi tararla a carico di rottura della canna perchè a meno che non hai un ottima canna cederebbe prima lei.

In questo caso devi tararla secondo i carichi di rottura di essa che siccome forse non l'hai scritto nella canna allora devi procedere alla taratura manuale ad occhio.

leghi la canna come se fosse in un porta canna, passi la lenza o la fibra negli anelli tari la frizione ed inizi a tirare la lenza per vedere la cura che fa la canna prima che la frizione cede filo, se credi che la canna può darti di più ( questo lo ottieni con l'esperienza, ma credo che quella che hai basta ) stringi la frizione e riprovi.

Meglio comunque non tarare mai al massimo dei carichi del filo o canna la frizione affinchè il pesce le prime fughe le fa un pò libere così stanca presto, tanto con la frizione a leva un domani succede qualche cosa fai presto a stringerla, tipo ad esempio se la ricciola dopo le ferrata va sul fondo ( comportamento tipico di esse per levare l'amo ) tu porti su la leva e lo forzi su.

Spero che quel poco che ho scritto ti ha schiarito un pò di più le idee, purtroppo ancora non sono tanto ferrato nell'argomento ihihi!

Ciao Ciao. 
Rispetta il mare... lui ti rispetterà!

Crederci sempre, quando meno lo si aspetta, Zac e via di frizione!


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Reply #3 on: July 08, 2012, 23:48:13
Ciao Francesco io nemmeno sono esperto, i rotanti che utilizzo hanno la frizione semplice a stella.
C'è un video di Nazzani che spiega proprio quello che vuoi sapere...se lo guardi su youtube sotto c'è anche scritta la spiegazione teorica
Ovviamente la frizione va sempre tarata tenendo presente l'elemento più debole di tutto l'apparato pescante, cosa che vale per tutti i tipi di pesca
Per quanto riguarda il tuo filo, se è un trecciato 0.28 americano o giapponese, quindi con il diametro reale, è un 30 libbre (tipo fireline braid, power pro...); il fluorocarbon 0.55 di buona qualità è in genere 25-28-30 libbre, non di più, lasciamo perdere ovviamente le favolette per pescatori della Domenica che scrivono produttori e importatori italiani, dichiarando carichi di rottura spesso raddoppiati o anche oltre; consideriamo che con i nodi qualche libbra di tenuta si perde; consideriamo che anche l'amo, pur se penetrato e ruotato per bene, ha un suo carico di rottura, o per meglio dire, "drizzatura". Quindi tutto deve essere proporzionato...di più non so, se ho detto qualche cavolata prego di essere corretto.

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Se non hai il dinamometro puoi fare come giustamente ti ha suggerito Santuzzu, monti tutto e fai il test casareccio per vedere l'apparato come si comporta sotto trazione...anche io faccio così
Un saluto
Ho visto Sampei pescare carpe da un quintale con canna fissa ed essere trainato con tutta la barca per centinaia di metri; l'ho visto finire in acqua mentre stringeva con forza la sua canna fissa e faceva perno su tutti e due i piedi...VOGLIO IL FILO DI SAMPEI PER IL MIO MULINELLO!!!


blue jack fin

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Reply #4 on: July 09, 2012, 12:00:41
Grazie ragazzi! E' di un importanza fondamentale la frizione. E purtroppo ho perso un bel bel pesce a causa di un errata regolazione. Si perchè mi ha ceduto il nodo dell'amo. Pensavo di aver sbagliato il tipo di nodo, invece, controllando la frizione ho scoperto che era troppo chiusa...  ;D
Sono finiti i tempi della bolognese, li se perdevo un pesce mi dispiaceva ma adesso i pesci persi/sbagliati iniziano a pesare tanto. Purtroppo per prendere i pesci bisogna perderne.. è una regola. E' l'esperienza che si accumula sugli errori e sui cappotti.
Dal mio punto di vista reputo sia stato molto formativa la pesca col boigattino e con lo 0'10. Impari a lasciar fugare e a pompare i pesci. Tutto sottodimensionato ma alla fine è la stessa cosa di pescar pesci grossi con fili adeguati. Se và lui, lascialo andare, quando tocca a te velocissimo con la manovella.
Cmq il video postato da te,  manuspin, mi è stato utilissimo. Ovvero per regolare la vite attaccata alla leva, devi portare quest'ultima tutta in basso! Sembra una sciocchezza ma se non lo fai rimane impossibile tararla bene.
Sul web ho pure trovato questo (non potendo linkarlo faccio un copia e incolla, se non si può chiedo già scusa ai moderatori, per correttezza nei confronti dell'autore citerò cmq la fonte):

"I mulinelli con dispositivo a leva hanno un’azione frenante molto progressiva e precisa, inoltre questa può essere regolata per mezzo di un’apposita rotellina, detta di preset, con la quale si può stabilire, tramite un dinamometro, l’esatto valore di frenatura corrispondente ad una determinata posizione della leva (ad esempio 10 libbre sulla posizione di strike).
La leva può essere posizionata in vari settori che sono denominati:

- free, in cui il tamburo è libero di ruotare senza alcun attrito

- a/b, o di ferraggio in cui il tamburo è soggetto ad un’azione frenante (che avremo regolato tramite il preset), pari ad un valore compreso tra il 15 ed il 35 % del carico di rottura della lenza utilizzata.

- strike, in cui l’azione frenante, comunque non eccederà mai il 50% del carico di rottura della lenza utilizzata. In questa posizione avremo sempre un valore certo di frenatura che avremo predeterminato con la rotellina del preset

- full, posizione da utilizzare solo se si usa la doppiatura finale della lenza, in cui il valore di frenatura può arrivare sino al 150/160 % del carico di rottura della lenza singola.




Fig.2
Altre caratteristiche del mulinello con dispositivo di regolazione della frizione a leva sono:

- Il bottone stop & release, che serve per portare la leva nella posizione di full ed ha la funzione di impedire un’accidentale spostamento della leva in questa posizione critica.

- Il cicalino d’allarme, (presente in tutti i tipi di mulinelli da traina), che serve per segnalare l’eventuale fuoriuscita di filo dal mulinello in seguito ad un’abboccata e per evitare il formarsi di indistricabili grovigli nel momento della calata della traina.


Taratura della frizione

L’operazione di taratura della frizione su di un mulinello da traina si effettua con un dinamometro, il quale viene collegato alla lenza madre, la misurazione deve avvenire facendo fuoriuscire il filo dalla bobina senza far incurvare la canna (il filo dovrà uscire lungo lo stesso asse della canna), posizioniamo la leva sullo strike, a seconda del grado di regolazione della frizione, applicando una trazione, quando il filo inizia ad uscire dalla bobina leggeremo sullo strumento il valore corrispondente in libbre o chilogrammi; se vogliamo variarlo portiamo la leva nella posizione free, ruotiamo la rotellina del preset in senso orario(+), od antiorario(-), poi posizioniamo nuovamente la leva sullo strike e leggiamo il nuovo valore di taratura della frizione nella posizione di strike Nel caso di un mulinello con dispositivo di regolazione della frizione a stella, chiaramente questo tipo di taratura di precisione non è possibile, pertanto bisogna affidarsi alla propria sensibilità durante il combattimento, cercando di non applicare un eccessivo carico sulla lenza evitando di serrare completamente il dispositivo a stella.
Per quanto riguarda i valori di serraggio nella posizione strike, la frizione dovrà essere tarata in maniera tale che non sia possibile superare il 50% del carico di rottura della lenza madre, questa sarà la posizione da tenere durante la maggior parte del combattimento, dopo che il pesce avrà esaurito le sue prime incontrastabili fughe.
Per quanto riguarda i valori di serraggio nella posizione di ferraggio, la frizione dovrà essere tarata su di un valore oscillante tra il 15 ed il 30 % del carico di rottura della lenza madre, ad esempio su una 30 libbre questo valore potrà variare da 4,5 (2,2 kg.) a 9 libbre circa (4,5 kg.), a seconda del tipo di pesca che si sta praticando.
Questa regola generale peraltro, presenta delle frequenti eccezioni in relazione al tipo di pesce che si sta cercando di catturare e queste eccezioni determineranno sempre una riduzione, piuttosto che un aumento del carico sulla lenza nella posizione di ferraggio, infatti, nel momento in cui si verifica l’allamata di un pesce la velocità e la quantità di filo che escono dal tamburo del mulinello sono determinate dai seguenti due fattori :

1) la velocità della barca

2) la velocità e la forza del pesce

Inoltre il carico applicato sulla lenza diventerà sempre più elevato quanto maggiore sarà la quantità di filo che esce dal tamburo. Avete mai provato a recuperare alla velocità di 2 o 3 nodi, 200 metri di monofilo di nylon o dacron senza alcunché all’estremità ? sembra di tirare un peso di svariati chili, e se andate a 6 nodi lo sforzo aumenta enormemente, poi mentre recuperate la lenza il carico si alleggerisce ed alla fine lo sforzo e nullo ! Infatti abbiamo recuperato solo del filo, ma la resistenza che sviluppa in acqua una simile coda di lenza è enorme rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare.....quindi se pescando con una canna da 30 libbre, con relativo mulinello armato con lenza da 30 libbre e regolato sul ferraggio con un carico pari a 9 libbre (circa 4,5 kg), abbocca un tonno di branco sui 15 kg., che fugge a 40 nodi+6 nodi di velocità della barca+una bella potenza muscolare di questo tipo di pesce+200 metri di filo presi in 10 secondi (tanto è il filo che si svolge a 40 nodi), provate un po’ a pensare quale sarà il carico applicato sulla lenza dopo i primi 10 secondi.....vi assicuro che non riusciranno nemmeno a trascorrere i fatidici 10 secondi.....la lenza si spezzerà molto prima....e voi penserete che vi è scappato un mostro ! ! ! NO ! era solo un tonnetto, solo che la frizione era troppo serrata ! In questo tipo di pesca il valore iniziale della frizione non deve eccedere 1,5 kg. almeno nella prima fase del combattimento; il pesce si stancherà presto, infatti non dovrà solo opporsi alla resistenza della frizione, ma anche del filo che si porta dietro, e più fugge, più filo svolge, più carico si ritrova sul groppone ! ! alla fine si ferma stremato ed inizia il recupero.
Non cercate mai di opporvi ad una fuga, ad esempio serrando la frizione anche di poco, perdereste sicuramente tutto, solo quando il pesce si è fermato prendete la canna ed iniziate il recupero !  "

Tratto dal sito supersuba.it

Con le informazioni vostre più queste accortezze mi permetteranno, e vi permetteranno, di non perdere pesci sbagliando una di queste cose. Non doppiando il terminale userò il metodo mostrato nel video.
Grazie ancora a tutti e alla prossima!!


Santuzzu

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Reply #5 on: July 09, 2012, 14:45:42
Perfetto, sommando le nostre idee ( ottime anche quelle di manu ) siamo riusciti a tirare fuori una bella conslusione.

Adesso però mi viene un dubbio, io, come manu e come quelli senza dinamometro mi serro la frizione ad occhio guardando la curva della canna ( supponendo che la canna sia la parte più debole ) ma un dinamometro " fatto in casa diciamo " potrebbe essere la bilancina come quella del deca?

Intendo questa..



Però in questa ( come credo anche nei mod elettronici ) non rimane salvato il peso massimo registrato come il dinamometro, però se magari tieni fisso il mulinello e mentre tiri guardi la bilancia, più o meno come senti la frizione che scatta memorizzi il peso nella tua mente, credete che può andare?
Rispetta il mare... lui ti rispetterà!

Crederci sempre, quando meno lo si aspetta, Zac e via di frizione!


blue jack fin

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Reply #6 on: July 09, 2012, 15:04:01
Per lo spinning pure io a mano, oramai dopo tante uscite riesco a serrarla sempre uguale.
Sennò molto di noi un dinamometro lo hanno nel booga grip, almeno il mio (lineaeffe) ce l'ha, non molto preciso ma meglio di niente. Un alternativa è riempirsi un secchio versandoci dell'acqua tramite bottiglie, con un approssimazione al 1/4 di litro versando, ad occhio e croce, mezza bottiglia da mezzo litro.
A breve potremmo fare un topic sulla misurazione delle nostre frizioni a spinning, tanto ad aver lo 0,19 siamo un esercito. Vediamo se siamo tutti più o meno in linea o no.
Saluti


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