Grazie ragazzi! E' di un importanza fondamentale la frizione. E purtroppo ho perso un bel bel pesce a causa di un errata regolazione. Si perchè mi ha ceduto il nodo dell'amo. Pensavo di aver sbagliato il tipo di nodo, invece, controllando la frizione ho scoperto che era troppo chiusa...
Sono finiti i tempi della bolognese, li se perdevo un pesce mi dispiaceva ma adesso i pesci persi/sbagliati iniziano a pesare tanto. Purtroppo per prendere i pesci bisogna perderne.. è una regola. E' l'esperienza che si accumula sugli errori e sui cappotti.
Dal mio punto di vista reputo sia stato molto formativa la pesca col boigattino e con lo 0'10. Impari a lasciar fugare e a pompare i pesci. Tutto sottodimensionato ma alla fine è la stessa cosa di pescar pesci grossi con fili adeguati. Se và lui, lascialo andare, quando tocca a te velocissimo con la manovella.
Cmq il video postato da te, manuspin, mi è stato utilissimo. Ovvero per regolare la vite attaccata alla leva, devi portare quest'ultima tutta in basso! Sembra una sciocchezza ma se non lo fai rimane impossibile tararla bene.
Sul web ho pure trovato questo (non potendo linkarlo faccio un copia e incolla, se non si può chiedo già scusa ai moderatori, per correttezza nei confronti dell'autore citerò cmq la fonte):
"I mulinelli con dispositivo a leva hanno un’azione frenante molto progressiva e precisa, inoltre questa può essere regolata per mezzo di un’apposita rotellina, detta di preset, con la quale si può stabilire, tramite un dinamometro, l’esatto valore di frenatura corrispondente ad una determinata posizione della leva (ad esempio 10 libbre sulla posizione di strike).
La leva può essere posizionata in vari settori che sono denominati:
- free, in cui il tamburo è libero di ruotare senza alcun attrito
- a/b, o di ferraggio in cui il tamburo è soggetto ad un’azione frenante (che avremo regolato tramite il preset), pari ad un valore compreso tra il 15 ed il 35 % del carico di rottura della lenza utilizzata.
- strike, in cui l’azione frenante, comunque non eccederà mai il 50% del carico di rottura della lenza utilizzata. In questa posizione avremo sempre un valore certo di frenatura che avremo predeterminato con la rotellina del preset
- full, posizione da utilizzare solo se si usa la doppiatura finale della lenza, in cui il valore di frenatura può arrivare sino al 150/160 % del carico di rottura della lenza singola.
Fig.2
Altre caratteristiche del mulinello con dispositivo di regolazione della frizione a leva sono:
- Il bottone stop & release, che serve per portare la leva nella posizione di full ed ha la funzione di impedire un’accidentale spostamento della leva in questa posizione critica.
- Il cicalino d’allarme, (presente in tutti i tipi di mulinelli da traina), che serve per segnalare l’eventuale fuoriuscita di filo dal mulinello in seguito ad un’abboccata e per evitare il formarsi di indistricabili grovigli nel momento della calata della traina.
Taratura della frizione
L’operazione di taratura della frizione su di un mulinello da traina si effettua con un dinamometro, il quale viene collegato alla lenza madre, la misurazione deve avvenire facendo fuoriuscire il filo dalla bobina senza far incurvare la canna (il filo dovrà uscire lungo lo stesso asse della canna), posizioniamo la leva sullo strike, a seconda del grado di regolazione della frizione, applicando una trazione, quando il filo inizia ad uscire dalla bobina leggeremo sullo strumento il valore corrispondente in libbre o chilogrammi; se vogliamo variarlo portiamo la leva nella posizione free, ruotiamo la rotellina del preset in senso orario(+), od antiorario(-), poi posizioniamo nuovamente la leva sullo strike e leggiamo il nuovo valore di taratura della frizione nella posizione di strike Nel caso di un mulinello con dispositivo di regolazione della frizione a stella, chiaramente questo tipo di taratura di precisione non è possibile, pertanto bisogna affidarsi alla propria sensibilità durante il combattimento, cercando di non applicare un eccessivo carico sulla lenza evitando di serrare completamente il dispositivo a stella.
Per quanto riguarda i valori di serraggio nella posizione strike, la frizione dovrà essere tarata in maniera tale che non sia possibile superare il 50% del carico di rottura della lenza madre, questa sarà la posizione da tenere durante la maggior parte del combattimento, dopo che il pesce avrà esaurito le sue prime incontrastabili fughe.
Per quanto riguarda i valori di serraggio nella posizione di ferraggio, la frizione dovrà essere tarata su di un valore oscillante tra il 15 ed il 30 % del carico di rottura della lenza madre, ad esempio su una 30 libbre questo valore potrà variare da 4,5 (2,2 kg.) a 9 libbre circa (4,5 kg.), a seconda del tipo di pesca che si sta praticando.
Questa regola generale peraltro, presenta delle frequenti eccezioni in relazione al tipo di pesce che si sta cercando di catturare e queste eccezioni determineranno sempre una riduzione, piuttosto che un aumento del carico sulla lenza nella posizione di ferraggio, infatti, nel momento in cui si verifica l’allamata di un pesce la velocità e la quantità di filo che escono dal tamburo del mulinello sono determinate dai seguenti due fattori :
1) la velocità della barca
2) la velocità e la forza del pesce
Inoltre il carico applicato sulla lenza diventerà sempre più elevato quanto maggiore sarà la quantità di filo che esce dal tamburo. Avete mai provato a recuperare alla velocità di 2 o 3 nodi, 200 metri di monofilo di nylon o dacron senza alcunché all’estremità ? sembra di tirare un peso di svariati chili, e se andate a 6 nodi lo sforzo aumenta enormemente, poi mentre recuperate la lenza il carico si alleggerisce ed alla fine lo sforzo e nullo ! Infatti abbiamo recuperato solo del filo, ma la resistenza che sviluppa in acqua una simile coda di lenza è enorme rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare.....quindi se pescando con una canna da 30 libbre, con relativo mulinello armato con lenza da 30 libbre e regolato sul ferraggio con un carico pari a 9 libbre (circa 4,5 kg), abbocca un tonno di branco sui 15 kg., che fugge a 40 nodi+6 nodi di velocità della barca+una bella potenza muscolare di questo tipo di pesce+200 metri di filo presi in 10 secondi (tanto è il filo che si svolge a 40 nodi), provate un po’ a pensare quale sarà il carico applicato sulla lenza dopo i primi 10 secondi.....vi assicuro che non riusciranno nemmeno a trascorrere i fatidici 10 secondi.....la lenza si spezzerà molto prima....e voi penserete che vi è scappato un mostro ! ! ! NO ! era solo un tonnetto, solo che la frizione era troppo serrata ! In questo tipo di pesca il valore iniziale della frizione non deve eccedere 1,5 kg. almeno nella prima fase del combattimento; il pesce si stancherà presto, infatti non dovrà solo opporsi alla resistenza della frizione, ma anche del filo che si porta dietro, e più fugge, più filo svolge, più carico si ritrova sul groppone ! ! alla fine si ferma stremato ed inizia il recupero.
Non cercate mai di opporvi ad una fuga, ad esempio serrando la frizione anche di poco, perdereste sicuramente tutto, solo quando il pesce si è fermato prendete la canna ed iniziate il recupero ! "
Tratto dal sito supersuba.it
Con le informazioni vostre più queste accortezze mi permetteranno, e vi permetteranno, di non perdere pesci sbagliando una di queste cose. Non doppiando il terminale userò il metodo mostrato nel video.
Grazie ancora a tutti e alla prossima!!