Ciao a tutti, mi chiamo Paolo e mi sto appassionando alla traina col vivo. Alla fine dell' estate scorsa ho conosciuto un trainista esperto, della zona che frequento, e da allora ho iniziato a fargli la corte per farmi spiegare i segreti e soprattutto i posti per questo tipo di pesca. Sempre l'anno scorso l'ho visto tornare con una ricciola, 60 Kg di bestiolina.
Quest'anno ho intenzione di dedicarmi alla traina con il vivo non appena ne ho la possibilità, ovvero nel week end, e devo dire che come inizio mi accontenterei di fare anche solo l'esca. (aguglie, occhiate, surelli..)
Lavorando, il mio tempo libero, si riduce al week end. Da un paio di settimane, ho iniziato la ricerca dell'esca, riuscendo una volta in un'occhiata e una seconda in un surello. Non avendo la vasca per il vivo, ho continuato a cercare un paio di pesci da usare come esca mentre quello già preso tirava le cuoia e finiva nel mio piatto di sera.
Finalmente, dopo alcune bevute devastanti ><
< convinco il pescatore ad accompagnarmi nella traina. Con la sua attrezzatura. Non stavo più nella pelle, e finalmente sabato scorso siamo usciti in mare insieme.
Purtroppo il mare mosso sempre crescente ci ha imposto di tornare dopo breve
però mi ha dato un sacco di consigli.
A questo punto devo dire che ho letto tante esperienze su internet, e molto su questo forum, ma mai avevo letto dell'uso dei piombi che fa lui per la ricciola e volevo porvi questo quesito:
Lui usa nylon (Shimano Tiagra 0,70 minimo), e mette diciamo a 20 m dall'esca viva un piombo a sgancio rapido di 75 gr e poi ogni 20 / 30m uno da 150 gr, poi uno da 300 gr e alla fine a sua discrezione, uno da 500 gr.
Qualche esperto vorrebbe spiegarmi il senso di questa tecnica? Ogni ulteriore consiglio è ben accetto