Premessa:

Non è mia intenzione parlare di tecnica pam, voglio soltanto mostrarvi un filmato “storico”, a scopo culturale, sulle origini di un modo tutto italiano di concepire la pesca a mosca. Logicamente il protagonista non poteva essere che il Maestro Roberto Pragliola, giovanissimo all’epoca del filmato.

Per una lettura corretta del video bisogna fare alcune indispensabili considerazioni:

Siamo nei primissimi anni ’70, il teatro è il torrente Tagliole, affluente dello Scoltenna a Pievepelago (MO) .

A quei tempi dominavano il mercato le canne inglesi, molto lente e con azione definita di pancia. Quella che vedete nel filmato è una Featherweit della Pezon della serie PPP che, assieme alla Super Marvel era considerata rapida. Nulla a che vedere con la rapidità delle canne moderne, il termine di paragone è rispetto alle canne con azione “inglese” molto in voga in quel periodo. Inizialmente le Pezon furono molto osteggiate, la loro azione era parabolica, tuttavia erano più spinte e ce ne volle affinché soppiantassero le altre.
Per dovere di cronaca, il prezzo di tali attrezzi si aggirava intorno alle 50.000 lire ed avevano due vette.

La coda utilizzata era una AIR CELL SUPREME doppio fuso forse del N°4. Pragliola preferiva queste alle CORTLAND di allora che avevano il peso troppo spostato in testa. Il prezzo si aggirava attorno alle 10.000 lire.

I lanci veloci (R. Pragliola dice che erano una bestemmia a quei tempi) ; il momento spinta avanzato; l’impugnatura; la direzionalità che si può osservare nettamente in alcuni passi del filmato; ecc. ci rivelano già la TLT. Siamo all’inizio dell’ ITALIAN  FLYFISHING STYLE .

Buona visione.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Na8JZbx8eRQ[/youtube]

Devo ringraziare Il Maestro Pragliola  per avermi concesso l’autorizzazione ad inserire il filmato e per le notizie fornitemi; Donato Tedesco che ha aperto il suo archivio storico regalandoci questa “chicca”.

Di FLY