Ciao manuspin!
Mi abbandonai alla corrente perché non avevo scelta. Il livello dell'acqua era aumentato repentinamente per un'ondata di piena improvvisa e tornare verso riva significava non solo contrastare il flusso con poche speranze di riuscita, ma, peggio ancora, far riempire ancor più rapidamente i cosciali. Per fortuna non fui preso dal panico e, appena mi accorsi che tentare di retrocedere era impossibile, cercai di "navigare" nella corrente in modo attivo (inquadrando postazioni sicure sulla sponda opposta e calcolando la direzione della corrente) e con gli stivali ancora vuoti per meta' (perciò non ancora eccessivamente affondanti) piuttosto che farmi trascinare passivamente.
Mi andò di lusso, come scoprii in modo ancor più chiaro il giorno dopo, quando, come accennavo, lessi sul giornale della morte di due pescatori in un tratto di fiume poco a monte della mia postazione di pesca.
In mare, con moto ondoso sostenuto, penso che mettersi in salvo sarebbe ancora più complicato.