E’ arrivata la stagione delle grandi piogge.
Per chi come me è un appassionato della mosca “secca”, inizia un periodo di relativamente lunga inattività. La chiusura della trota e le acque rese torbide dalle piene non permettono di praticare questo tipo di pesca. E’ anche vero che ci sono i cavedani sempre disponibili a salire su un artificiale, ma le uscite a “secca” si riducono a poche giornate di sole e acque non troppo torbide.
Qualcuno potrebbe dire: ma c’è sempre il mare! E’ vero, c’è sempre il mare che potrebbe dare i suoi frutti anche con la tecnica della coda di topo. Ripeto: la mia vera passione è la mosca secca per cui non considero “pesca a mosca” quella praticata in mare. Tanto è vero che le esche per l’acqua salata da lanciare con la coda di topo, tendo a chiamarle “artificiali” e non “mosche”.
Sia ben chiaro che tutto ciò è soltanto un mio modo di vedere e non è nel mio intento dequalificare qualsiasi altra tecnica.
Allora che si fa? Ci si siede d’avanti al morsetto e si sogna la prossima stagione costruendo le nostre mosche.
Il dressing che vi propongo oggi è quello della 450 DEVAUX. Imitazione di tricottero da usare sia a caccia sia a fine giornata quando queste "farfalline" iniziano la loro frenetica attività
-Amo a gambo lungo N° 10-12
-Filo di montaggio nero
-Corpo in raschietto di hackles di gallo rosso
-Ali Punte di hackles di gallo rosso
-hackles gallo rosso
Le lunghe ali, in corrente o con leggera brezza, si muovono conferendo all'imitazione una naturale vitalità.
Consentitemi di rimarcare un concetto già espresso: Curate sempre la presentazione dell'artificiale e meno la costruzione!!!