Un discorso a 360 ° lascia un pò il tempo che trova,sarebbe come dire che con un fuoristrada vai dappertutto rinunciando a qualche comfort ( così sono le ripartite,ti fanno fare di tutto ma ovviamente sono più ostiche da gestire ),ho dovuto per forza,per entrare nel discorso in maniera sensata,porre l'esempio degli spot,che è quello che alla fine porta a fare la scelta finale sull'attrezzo da comprarsi,perchè è tutto legato agli spot che frequenti..
Io ho parlato dei miei spot,ma per giungere a queste conclusioni non mi sono basato solo su esperienze di pochi e limitati spot,ma ho sfruttato anche le esperienze passate in Corsica,all'isola del Giglio,all'Elba,in costiera amalfitana e soprattutto sulle coste laziali e toscane,che da sole coprono circa 900 km d'Italia.
Ovviamente non posso permettermi di dire che quanto esposto da Nicola è inesatto,perchè ovviamente lui sfrutta anche le sue esperienze legate ai suoi spot e al suo modo di vedere le cose,fattori che io non conosco,ed in particolare non ho mai avuto modo di pescare in Calabria o Adriatico in genere salvo poche eccezioni.
Su questi dibattiti,che da anni animano tutti i forum del mondo,alla fine tutti hanno ragione e nessuno ha torto,nel senso che il fine giustifica i mezzi ed i risultati confermano il tutto,quindi ovviamente chi per far pesce o anche solo poter rimanere correttamente in pesca necessita di canne a ripartizione le deve usare e basta,non ha scelta,ma chi può e riesce a farlo anche senza è logico che si semplifichi le cose.
Inoltre volevo fare una riflessione che mi è venuta oggi mentre discutevo di questa questione con un grande amico che da 40 anni mastica sabbia e sa usare ed ha usato ogni tipo di canna che c'è,dalla pesca a mosca al drifiting al tonno,una persona completissima sotto il profilo tecnico e soprattutto con un bagaglio d'esperienza che per averlo io dovrò campare almeno 100 anni!
Quando stiamo in spiaggia coi rotanti,col forte vento,il 99% delle persone tengono il mag o comunque i freni molto serrati,annientando praticamente tutti i virtuali metri di vantaggio ottenibili dall'uso di tale attrezzo,inoltre in caso di forte vento frontale,le parrucche escono a bizzeffe anche con tutto il freno tirato,se ci metti anche che comunque a pesca non fai mai un ground o un pendolo esasperato,che spesso le 8 oz sono belle spesse come paletti e fendono l'aria molto meno di una supertele che ha diametri veramente ridotti,che di notte per non fare parrucche non vedendo il piombo s anticipa il pollice sulla bobina per stoppare,ecco qui che a livello metristico non fai differenza tangibile ed hai solo più rogne.
Se orientiamo il discorso al fatto che lanciano invece 250 gr di piombo più esca senza spaccarsi allora è un altro discorso...
Sinceramente,anche andando a pesca con molti utilizzatori di ripartite e rotanti,alcuni dei quali sono dei bravissimi lanciatori ( ed alcuni mi hanno anche insegnato a lanciare ),non mi è mai capitato che la loro attrezzatura abbia fatto la differenza rispetto alla mia perchè avendo scelto bene lo spot,era affrontabilissimo e produttivo anche in condizioni non estreme,spesso ho fatto più pesce io azzeccando il settore in spiaggia e buttando il piombo sotto i 20 metri,che loro fuori a 60 metri a maggior distanza.
Da tutta questa serie di osservazioni,riflessioni ed esperienze,ho tratto le mie conclusioni,che possono essere ovviamente non condivisibili,ma che sinceramente mi hanno portato agli occhi la realtà di cosa mi serve per pescare.
Oggi uso le ripartite per puro piacere di farlo,se voglio divertirmi a orate coi 5500 sulla distanza con le 4 once tuttapesca,oppure con quelle anellate da fisso a rockfishing quando raramente me ne vado a gronconi o dentici col vivo dalle scogliere a picco e mi servono canne con molto nerbo per staccare subito quegli animali dal fondo.
Comunque ritengo l'accoppiata ripartita/rotante un binomio molto affascinante e tecnico,che ritengo doveroso che un pescatore che si ritenga completo sappia gestire e che comunque abbia almeno provato ad usare per poter avere un termine di paragone nelle sue scelte