Ciao Nicola,
credo non ci siano dubbi sul fatto che sul surf casting i nostri punti di vista convergano su quasi tutti gli aspetti che riguardano questa disciplina e che si rifanno su quelle solide basi che soliamo definire della 'vecchia guardia', tanto da essere stati taciati di 'talebanesimo' da qualche utente della nuova leva.
Premesso questo e premesso il fatto che per me il modo migliore per affrontare il surf casting resta quello di utilizzare canne ripartite in abbinamento ai mulinelli rotanti, debbo però prendere atto che questo metodo è condiviso solo in modo parziale dai pescatori che si dedicano al surf casting, giacché la stragrande maggioranza di essi lo affronta con canne telescopiche o in tre pezzi abbinate ai mulinelli fissi.
Secondo il mio parere ciò è dovuto principalmente al fatto che ancora oggi l'utilizzo di rip e rot è legato strettamente al presupposto che tale tecnica faccia parte di un mondo esoterico riservato ad una stretta schiera di pescatori 'eletti' dei quali è difficilissimo far parte, un po' come avveniva per noi quando, ancora ragazzi, sbavavamo per questi guru della pesca. Scriveva il papà del surf casting italiano, Sandro Meloni, che "il surf casting è per molti, ma non per tutti", frase alla quale io oggi mi sentirei di aggiungere che "l'utilizzo di canne a ripartizione e mulinelli rotanti è per molti, ma non per tutti", ma non perché rip e rot siano roba da guru, ma semplicemente perché rip e rot richiedono un'applicazione costante che non tutti sono in grado di assicurare per svariati motivi (carenza di perseveranza, carenza di tempo, carenza di maestri, carenza di luoghi appropriati e così via). Avviene così che tantissimi pescatori, incantati dall'indiscutibile fascino esercitato dalla parolina magica 'surf casting' e dall'altrettanto magiche paroline 'rip e rot', si sentano attratti irresistibilmente come le falene dalla luce e vi si buttino a capofitto. Sentimento del tutto condivisibile, non fosse altro che anche noi, quando eravamo ragazzi, ne abbiamo subito il fascino.
Ma anche allora, come oggi, tantissimi hanno sperimentato solo delusioni, e dopo un periodo più o meno lungo non solo hanno abbandonato rip e rot, ma anche il surf casting, per i motivi che ho citato prima (delle tantissime persone che ho frequentato, solo due o tre hanno abbandonato perché negate fisicamente e mentalmente a praticare il surf casting e/o ad usare rip e rot).
Dato che ad usare rip e rot sono in pochi, ma a praticare il surf casting sono in tanti, se ne deduce che la maggior parte di costoro lo faccia usando le canne telescopiche, alle quali la tecnologia attuale ha affiancato le canne in tre pezzi, altrettanto valide se non addirittura più valide. Ovviamente bisogna fare le dovute distinzioni tra canne più adatte al surf casting e tra quelle meno adatte, sia tra le telescopiche che tra le tre pezzi, ma è fuor di dubbio che tra le une e le altre ce ne siano di validissime, data la folta schiera di surf casters che le utilizzano con soddisfazione.
E qui veniamo ai due famosi lanci 'ground' e 'pendulum', lanci che da sempre hanno fatto sbavare e fanno sbavare i surf casters. Accantoniamo il 'pendulum', dato che anche tra i guru di rip e rot è riservato più alla pedana che alla pesca, e prendiamo in considerazione il solo ground. La tentazione di fare questo lancio si insinua dapprima come un 'leggero venticello' tra i possessori di telescopiche e tre pezzi e vengono fatti i primi tentativi usando piombi dal peso contenuto, dato che i meno sprovveduti sanno bene che zavorre più pesanti mettono a rischio l'incolumità delle canne e dei compagni di pesca circostanti. Ma poi, presa sempre più confidenza, si cerca di osare sempre di più, specialmente tra i possessori delle tre pezzi di ultima generazione, sino ad arrivare a lanciare zavorre di 170/175 gr con alcune tre pezzi particolarmente performanti.
Costoro postano entusiasti i loro risultati sui forum di pesca e, tra i pareri favorevoli, arrivano puntualmente anche i commenti poco positivi dei componenti della vecchia guardia (forti della propria esperienza maturata in tanti anni) ed i commenti di coloro che, pur non avendo maturato una propria esperienza, esprimono comunque il proprio parere basandolo su quello della vecchia guardia. Anch'io, che appartengo alla vecchia guardia, mi precipito a suggerire al malcapitato sperimentatore che le canne telescopiche non sono adatte al lancio ground (dimenticando molto facilmente che prima di entrare in possesso di una canna ripartita lanciavo in ground ed in pendulum con canne telescopiche della Italcanna), e che se proprio vuole lanciare in ground deve acquistare una canna ripartita. Lo sperimentatore risponde però che lanciare in ground una zavorra da 175 gr con una tre pezzi gli va benissimo, che con quella canna e con quella zavorra riesce ad affrontare tantissime situazioni di surf casting e che quando vuole lanciare i 200 gr usa il lancio side. In poche parole, con quella canna si trova benissimo e non vede la necessità di passare ad una rip....
Sinceramente, davanti a un così lucido ragionamento, voler insistere con il mio suggerimento da vecchia guardia mi fa sentire davvero un talebano ultra ortodosso (che mi sembra oltretutto quasi una parolaccia) calabria