NEWS MARE - NOTIZIE DAL MONDO...SOMMERSO

Aperto da ^VITTORIO^, Gennaio 29, 2010, 04:04:12

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Pesca di frodo nei canali del Delta

31 Marzo 2012 ore 12:50

Gli operatori, con un intervento interforze, hanno provveduto al controllo di alcuni canali adduttori alle valli di Comacchio per impedire che reti abusive catturino il novellame delle anguille. I controlli sono stati effettuati con la barca della Polizia Provinciale di Ferrara, poiché grazie al ridotto pescaggio è stato possibile navigare nei canali nonostante la poca acqua mentre, i Carabinieri ed il Corpo Forestale rimanevano nella zona, sugli argini e presso gli accessi, a protezione del lavoro degli uomini sul natante da vandalismi verso i mezzi e per il controllo di eventuali persone contrarie a questo intervento.

Dai controlli è emerso che i pescatori sportivi rispettano il divieto di pesca – stabilito in base ad un provvedimento adottato dalla Provincia d'intesa con il Parco del Delta del Po- mentre invece è risultato ancora diffuso l'utilizzo di reti e cogolli  - che chiudono completamente il lume dei canali, catturando pesci di ogni specie e dimensione - da parte di ignoti : sono stati ritrovati ventiquattro di questi attrezzi di grande cattura, di varie dimensioni, immersi nelle acque di questi canali. All'interno degli attrezzi abusivi venivano rinvenute diverse specie ittiche che sono state tempestivamente reimmesse in acqua.

Ancora una volta, grazie ad un'operazione faticosa, si è resa efficace la preziosa collaborazione interforze, finalizzata alla tutela del patrimonio ittico che vive nei canali adduttori del Parco del Delta del Po.

FONTE: Ferrara24ore.it


Prime tintarelle tra immondizia e tra tonnellate di alghe marine

SAN PIETRO VERNOTICO - Prime tintarelle lungo le coste di San Pietro e Torchiarolo, ma in tanti sono costretti a farsi spazio tra rifiuti di ogni genere. Nelle due città nemmeno i volontari si stanno impegnando in questi giorni nel ripulire la scogliera e l'arenile. Dal lungomare cittadino della marina di Campo di Mare sino a Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lido Cipolla e Lendinuso, si ammira un mare che è una favola, ma c'è più di una nota stonata. Molta sporcizia sugli arenili, bottiglie e cartacce, rifiuti d'ogni genere, oltre che quintali o meglio dire tonnellate di alghe secche.

Con l'arrivo della bella stagione, insomma, saltano fuori gli stessi problemi di ogni anno, creati certamente dallo scarso senso civico dei cittadini, ma anche da inefficienze dei servizi preposti. Infatti, a Campo di Mare sono numerose le strade che sembrano vere e proprie pattumiere. Se è pur vero che il servizio dei rifiuti solidi urbani non è entrato in funzione, è altrettanto vero che è brutto assistere a vie invase da centinaia di buste di plastica piene di rifiuti, divani, frigoriferi, insomma vere e proprie discariche abusive, per lo più nelle vicinanze di abitazioni. Sulle marine di Torchiarolo (Torre San Gennaro, Lido Presepe, Lendinuso e Lido Cipolla), lo sconcio degli altri anni sulle vie non si nota, ma «abbiamo trovato di tutto nelle vicinanze delle nostre abitazioni», spiegano alcuni residenti indicando grossi sacchetti neri già ricolmi di spazzatura, con bottiglie, lattine, mozziconi di sigarette, ma anche resti di reti da pesca, una tanica di plastica, rami secchi di alberi, e persino un vecchio passeggino.

Tra le preoccupazioni c'è lo stato di conservazione delle spiagge. Ma resta ancora da sfatare il luogo comune secondo cui il termine spiaggia pubblica equivalga a dire "spiaggia di tutti" e di certo non si può pretendere che i cittadini si attivino da sé in tal senso. Come di consueto, forse inizierà a muoversi qualcosa con l'approssimarsi della stagione estiva, che per i cittadini sampietrani e torchiarolesi avrà inizio a fine di giugno. Ma, c'è da dire che tra qualche giorno giungeranno i primi turisti in città, per la scelta della casa al mare da affittare per la prossima estate, e la spiaggia non sembra pronta ad ospitare i primi vacanzieri. Come detto, c'è di tutto: bottiglie di vetro, scarpe ed ogni genere di rifiuto abbandonato da incivili che, dopo aver trascorso qualche ora al mare, hanno voluto lasciare testimonianza così la loro permanenza. La situazione, in pratica, è uguale in tutti gli arenili, in particolar modo nelle aree molto frequentate durante tutto l'anno. L'auspicio è che le Amministrazioni comunali si attivino al più presto per pulire gli arenili e, per la zona sampietrana, che vengano portati via i quintali di immondizia per assicurare a tutti una serena e piacevole permanenza sul litorale.

AUTORE: (Giuseppe De Marco)
FONTE: lagazzettadelmezzogiorno.it
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Kahlil Gibran


Regolamento - Catture personali - In viaggio con Nemo - Avvisi di Burrasca

A Cosenza torneo preolimpico di pallanuoto con otto nazioni
In 700 tra atleti e tecnici invaderanno citta' per una settimana

(ANSA) - COSENZA, 2 APR - L'Italia campione del mondo a Shangai lo scorso anno, la Serbia campione d'Europa in carica, l'Ungheria campione olimpico in carica. E, poi, Canada, Grecia, Montenegro, Kazakistan, Australia. Praticamente il gotha della pallanuoto maschile mondiale sara' dal 27 giugno al 2 luglio prossimi, a Cosenza, dove, nella piscina di Campagnano, si sfideranno in un torneo preolimpico. Saranno piu' di 700, tra atleti, tecnici e accompagnatori, le persone che invaderanno la citta'. (ANSA).


Ambiente: Nasce Outdoor Portofino, alla scoperta dell'area marina protetta
Nuova realtà approda nel mondo del turismo ambientale

Genova, 2 apr - Una nuova realtà si affaccia nel mondo del turismo ambientale. Outdoor Portofino, sulla scia del successo riscontrato l'anno scorso con KayakTramp, amplia l'offerta e promuove attività ecosostenibili legate all'Area Marina Protetta di Portofino. La filosofia è la stessa: consentire a tutti di vivere il mare e l'area marina protetta di Portofino nel totale rispetto dell'ambiente, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.

A capo di Outdoor Portofino è un giovane laureato in scienze ambientali marine ed esperto canoista: Luca Tixi, già fondatore dell'Associazione KayakTramp. Con lui, altri giovani laureati si impegnano a trasmettere le loro conoscenze e il loro amore per il territorio. ''Ci rivolgiamo a chiunque - spiega -. Nessuna abilità tecnica né particolare prestanza fisica è necessaria. Ognuno può accedere al livello più adatto alle proprie capacità ed ambizioni. La nostra filosofia è quella del low cost, insistiamo affinché tutti possano partecipare: dal giovane campeggiatore, allo sportivo, alla famiglia in vacanza con i bambini, allo studente universitario in cerca di nuove esperienze, al pensionato che ha più tempo libero, al professionista che ha bisogno di staccare dallo stress del lavoro e riacquisire contatto con la natura''.

Quest'anno, oltre alle classiche escursioni in kayak, vengono proposte numerose nuove attività: uscite in barca a vela, attività di snorkeling, trekking, corsi di vela, windsurf e nuoto, e anche la partecipazione ad gite e eventi nell'arco dell'estate sul territorio nazionale come la Vogalonga di Venezia a fine maggio. Si incomincia a Pasqua con quattro giorni di kayak e yoga immersi nella natura del Parco. Outdoor Portofino dispone di esperte guide scientifiche e geologiche in grado di soddisfare ogni curiosità. La sede è ubicata a Niasca, una delle perle del Tigullio nella Baia di Paraggi, tra Santa Margherita Ligure e Portofino, in una struttura affacciata direttamente sul mare. (ANSA).
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L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
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Gdf Venezia sequestra 150 kg di pesce azzurro

(AGI) - Venezia, 3 apr. - La Guardia di Finanza della stazione navale di Venezia ha sequestrato 150 chilogrammi di pesce azzurro pescato abusivamente lungo il litorale di Cavallino, con un'operazione volta a contrastare la pesca abusiva a strascico sotto costa, causa del depauperamento degli 'stock ittici'. I militari, nell'ambito dei controlli a tutela delle risorse biologiche delle acque marittime del litorale veneto, nella mattinata di lunedi' hanno intercettato due pescherecci chioggiotti che pescavano entro tre miglia dalla costa, in una zona vietata dalla normativa comunitaria. Dopo i controlli di rito, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro la rete utilizzata (a "coppia volante") e 150 chilogrammi di pesce azzurro (alici e sarde) che, previo nulla osta sanitario del Servizio Veterinario AUSL 12 di Venezia, e' stato devoluto in beneficenza. I comandanti dei due pescherecci hanno ricevuto entrambi 4mila euro di multa. Inoltre, nei confronti di un capobarca, risultato essere socio-armatore di entrambi i pescherecci, e' stata contestata anche la violazione della mancata iscrizione sul ruolino di bordo.


Viareggio: pesca abusiva di arselle, denunciato pescatore

Un pescatore cinquantenne di Camaiore è stato sorpreso nella prima mattinata dal personale della Capitaneria di porto di Viareggio intento a pescare arselle in mare a Viareggio quando nel mese di aprile è proibito per consentire la riproduzione. L'uomo aveva già pescato circa tre chili di arselle che sono state sequestrate e gettate nuovamente in mare, sequestrato anche il rastrello che era stato modificato con le maglie più strette per riuscire a pescare esemplari di piccolo taglio procurando così un danno ambientale. Il pescatore è stato anche sanzionato con una multa di mille euro.
FONTE: Radiotoscana.it 04/04/12 16:11


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Acquario Livorno; nuove vasche con pesci Mediterraneo

ANSA) - LIVORNO, 05 APR - L'Acquario di Livorno si presenta al pubblico in vista dell'alta stagione turistica con una veste rinnovata, grazie all'allestimento di dieci nuove vasche e l'inserimento di nuove specie. La sala iniziale del percorso, che con l'aggiunta delle nuove vasche durerà venti minuti in più, è stata completamente rinnovata.

Le nuove vasche mostrano la bellezza del Mediterraneo. Un piccolo viaggio nella biodiversità del nostro mare. L'altra novità è il nuovo allestimento della principale vasca della struttura, un tempo dedicata agli squali, che da oggi riproduce l'ambiente marino tropicale dell'Indo-Pacifico e accoglie due speciali ospiti: il pesce napoleone e un esemplare di tartaruga verde, chiamata 'Cuba', che nuota in compagnia di alcuni squali pinna nera. Cuba ha una storia particolare: è stata importata illegalmente dai caraibi una decina di anni fa e poi abbandonata in uno scatolone indirizzato all'acquario di Genova. Oggi la tartaruga, che ha un peso di circa 150 kg ed una lunghezza di un metro e mezzo, è considerata ambasciatrice della sensibilizzazione contro l'importazione illegale degli animali.(ANSA).



Riparte attivita' santuario cetacei, stop a rischi da navi

Al via tracciabilita' radar rotte;anche Giglio rientra nell'area

(ANSA) - ROMA, 4 APR - Riparte a pieno ritmo il Santuario dei Cetacei, l'area marina protetta internazionale fra Toscana, Liguria, Sardegna, Principato di Monaco e Francia creata con l'Accordo Pelagos del '99. Un tratto di mare, 'culla" di delfini e balene, che negli ultimi tempi è stato particolarmente funestato da incidenti schizzando in primo piano agli onori delle cronache nazionali e mondiali, dopo i circa 200 fusti tossici persi in mare dall'Eurocargo Venezia della Grimaldi, il 17 dicembre 2011, al largo dell'isola della Gorgona (Livorno), e dopo il drammatico affondamento, il 13 gennaio scorso, del Costa Concordia davanti al porto dell'Isola del Giglio. Relitto che giace ancora al suo posto in attesa di conoscere il progetto di rimozione.

E così, il ministero dell'Ambiente, al termine di una riunione nella sua sede a Roma, annuncia il ritorno in piena attività del Santuario partendo proprio dal progetto di tracciabilità via radar per le rotte delle navi. Da subito, inoltre, al via il rilancio della sede di Genova dell'area protetta. Tra le minacce più rilevanti alla salute del Santuario dei Cetacei - afferma il ministero - ci sono l'inquinamento da terra e i rischi che provengono dal traffico marittimo.

"Nel contenere questi pericoli ambientali, le Regioni hanno un ruolo fondamentale, programmando interventi e facendo rispettare le regole", prosegue il dicastero. Oltre all'attivazione della sede genovese, il ministero ha confermato con gli assessori all'Ambiente delle Regioni coinvolte, Rita Bramerini (Toscana) e Renata Briano (Liguria), il metodo della condivisione e della concertazione, che coinvolgeranno anche i Comuni, su temi come il monitoraggio delle specie e degli ecosistemi del Santuario e il completamento della rete di Vts, cioé il tracciamento radar delle rotte delle navi. Il ministero ha incontrato anche alcune tra le più rilevanti associazioni ambientaliste impegnate nella difesa del mare, cioé Legambiente, Wwf, Marevivo e Greenpeace.

Proprio Greenpeace, a più riprese, già nel 2010 e poi ancora nel 2011, aveva denunciato il forte stato di degrado dell' ambiente marino del Santuario rilevando "contaminazione da sostanze chimiche pericolose delle coste liguri e toscane".

La superficie del Santuario è di circa 87.000 kmq ed è compresa ad ovest, da punta Escampobariou a Capo Falcone, situato sulla costa occidentale della Sardegna; ad est da Capo Ferro, sulla costa nord orientale della Sardegna a Fosso Chiarone, situato sulla costa occidentale italiana, in Toscana.

"Dobbiamo invertire il processo e far tornare le balene nel Santuario dei Cetacei", ha detto il direttore campagne di Greenpeace, Alessandro Giannì che sulle rotte delle navi ha sottolineato: "Purtroppo ci vogliono i disastri per correre ai ripari. Se avessimo avuto regole stringenti sulle rotte, il drammatico incidente del Giglio si sarebbe evitato". (ANSA).
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#184
Controlli della Capitaneria di Porto: chiusa una pescheria abusiva a Savelletri

Si è' conclusa una vasta operazione di controllo compiuta su territorio provinciale dai militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Brindisi, coadiuvati dal personale della delegazione di spiaggia di Savelletri, in occasione delle festività pasquali allorquando diventa piu' redditizia l'attivita' di vendita illegale del pesce.

L'attività, coordinata dal comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, Capitano di vascello (cp) Guseppe Minotauro, e' stata finalizzata in primo luogo al contrasto delle attività' illecite di commercializzazione di prodotti ittici e la non corretta applicazione delle normative nazionali e comunitarie inerenti la filiera ittica, focalizzandosi prevalentemente sulle attività di pesca di frodo, con particolare attenzione alla vendita illegale di prodotti ittici lungo le vie cittadine dei comuni della provincia a sfregio delle normative igenico sanitarie.

In particolare a Savelletri gli accertamenti compiuti hanno portato alla chiusura di un esercizio commerciale risultato abusivo, in quanto il titolare, aveva disatteso un provvedimento prescrittivo (ex art. 54 del regolamento (ce) n. 882/04) con il quale gli veniva sospesa l'attività' di commercio per accertate pessime condizioni igienico sanitarie generali del locale e delle attrezzature, costituenti potenziale pericolo per la salute pubblica.

I militari intervenuti, accertata la suddetta infrazione; hanno richiesto l' intervento del personale ispettivo della Asl, competente per territorio, per le valutazioni di competenza, procedendo, quindi, a denunciare a piede libero il titolare dell'esercizio commerciale, e a sequestrare circa 100 kg di prodotto ittico di varia specie detenuto, ai fini di lucro, in cattivo stato di conservazione.

Inoltre, lungo il litorale fasanese e in particolare in localita' Forcatella, sono state controllate le unità' da diporto dedite alla pesca professionale, ma sprovviste della relativa licenza, e in un caso i militari operanti hanno sorpreso alcuni pescatori di frodo al rientro da una battuta di pesca, ai quali hanno sequestrato un ingente quantitativo di ricci, consistente in n. 2000 esemplari; i suddetti pescatori di frodo, evidentemente, avendo violato il limite dei 50 esemplari procapite, resisi conto dell'arrivo della pattuglia terrestre della guardia costiera, abbandonavano il " corpo del reato" e si davano alla fuga via mare; i ricci appena pescati venivano liberati in mare.

Da ulteriore controllo ad unita' da diporto, si verificava che erano stati pescati 13 kg. di polpo, verosimilmente destinato alla commercializzazione parallela illegale, particolarmente remunerata nelle vigilie delle festivita' e comunque in violazione al decreto legislativo n.04/'12, per aver superato il limite dei 5 kg. ai contravventori veniva contestato il previsto verbale amministrativo, e si procedeva al sequestro del prodotto ittico pescato.

FONTE: RD notizie 07/04/2012


Soccorsa imbarcazione al largo di Isola Capo Rizzuto
A bordo c'erano quattro persone, le loro condizioni sono buone

(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 6 APR - Il personale della Capitaneria di porto di Crotone ha soccorso una imbarcazione con a bordo quattro turisti inglesi, tra cui due bambini, a causa di un guasto al motore.

L'imbarcazione inglese e' stata raggiunta dalla motovedetta della capitaneria al largo della costa di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese. La barca, partita ieri dall'isola di Corfu', e' stata scortata nelle acque del Porto di Le Castella dove e' stata fatta ormeggiare.(ANSA).
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#185
Terremoto Calabria: epicentro nel Golfo di Sant'Eufemia

Una lieve scossa di terremoto coin epicentro in mare nel Golfo di Sant'Eufemia si è verificata lungo le coste calabresi. Secondo quanto si apprende da un bollettino pubblicato sul sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – il sisma si è verificato alle 16,15 di lunedì 9 aprile 2012 ed ha avuto magnitudo 2.5 e profondità 9.4 km.

Fra i comuni che risultano tra i 10 e 20 km dall'epicentro figurano Aiello Calabro, Amantea, Cleto, San Pietro in Amantea e Serra d'Aiello in provincia di Cosenza e Falerna, Gizzeria, Nocera Terinese e San Mango d'Aquino in provincia di Catanzaro.

FONTE: SoveratoNews


Fanno riprese in Antartide, nave affonda,tutti salvi
Equipaggio 4 persone soccorso da militari base cilena

(ANSA) - SAN PAOLO, 8 APR - Un'imbarcazione battente bandiera brasiliana, il "Mar sem fin" è naufragata oggi in Antartide ed il suo equipaggio, composto da quattro persone, è stato tratto in salvo dai militari della base cilena presidente Eduardo Frei Montalva, secondo quanto ha reso noto la Marina brasiliana.

Il proprietario dell'imbarcazione affondata è l'imprenditore e giornalista Joao Lara Mesquita, che stava realizzando un documentario sull'Antartide. Il governo brasiliano ha fatto sapere che prenderà tutte le misure necessarie per evitare danni ambientali. Ancora da chiarire la dinamica del naufragio. (ANSA).

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#186
Botteghelle Crotone, sequestrati 2 km di rete da pesca illegale


Nel pomeriggio di giovedì 12 aprile, nel corso delle previste attività di polizia marittima e demaniale, il battello G.C. A92 dipendente dalla Capitaneria di porto di Crotone ha verificato la presenza di una rete da posta di 2 km a 90mt dalla costa nello specchio acqueo antistante la zona Botteghelle.

L'attrezzo da pesca non adeguatamente segnalato come da normativa vigente, precludendo la sicurezza della navigazione, era presente in una zona interdetta a qualsiasi attività di pesca come previsto dalla Ordinanza n. 47/2008 del 08/08/2008 della Capitaneria di porto di Crotone.

La rete è stata posta sotto sequestro a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

FONTE: ilcirotano.it

Ragusa, denunciati 13 pescatori di frodo

A conclusione di accertamenti conseguenti al controllo effettuato l'11 aprile 2012 nello specchio acqueo di punta Religione del Comune di Modica (RG), i Carabinieri della Motovedetta CC 813 della Compagnia di Modica e di stanza a Pozzallo (RG) hanno elevato a carico di I.S., 48enne marittimo pozzallese, comandante di una unità da pesca professionale di proprietà di una ditta sciclitana operante nel commercio di prodotti ittici, la sanzione amministrativa di euro 4.000 per aver effettuato pesca a strascico sotto costa e su fondale inferiore ai metri previsti dalle vigenti normative.

Durante l'intervento i Carabinieri hanno fatto svuotare in mare una delle tante reti che erano state calate abusivamente in mare ed al cui interno erano già presenti circa 200 kg di prodotto ittico appena pescato. Tutta l'attrezzatura da pesca (reti, cavi e divergenti) rinvenuta a bordo del natante è stata sequestrata.

Nella tarda nottata di ieri, invece, i Carabinieri della Motovedetta "di Bonaventura" sono intervenuti all'interno del porto di Pozzallo ove, unitamente ai militari della locale Capitaneria, hanno contravvenzionato 12 persone sorprese a pescare di frodo all'interno dell'area portuale demaniale ove avevano fatto ingresso in maniera non autorizzata.

In questo caso sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 1000 €.

FONTE: GEAPRESS
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Pesca abusiva, sequestrati 130 chili di vongole veraci

Rovigo, 16 aprile 2012 - Avevano pescato abusivamente 130 chili di vongole veraci nella laguna di Marinetta: catturati quattro pescatori. A cadere nelle maglie dei finanzieri di Porto Levante sono stati quattro pescatori di una cooperativa locale, sorpresi qualche notte fa, a pescare fuori dalla loro concessione senza autorizzazione, vicino al porto di Albarella. Le vongole, appena pescate e pronte per la vendita, sono state sequestrate insieme ai quattro 'barchini' e agli attrezzi.

FONTE: Il Resto del Carlino
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#189
Calabria, Guardia Costiera sequestra 10 kg novellame e rete sciabica
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Corigliano Calabro, 17 aprile - La Capitaneria di porto di Corigliano Calabro ha sequestrato dieci chili di novellame di sarda e una rete di tipo sciabica utilizzata per la pesca illegale. Gli interventi sono stati fatti in due distinte operazioni a Cariati e ad Amendolara. A Cariati la Guardia Costiera ha denunciato un pescatore abusivo uscito con un gozzo a remi a 10 metri dalla spiaggia trovato con il novellame, vivo, che è stato rigettato in mare e 100 metri di rete sequestrati. Ad Amendolara denunciato un venditore abusivo di bianchetto. Il pesce è stato giudicato, dai veterinari dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, non idoneo al consumo umano.


Fonte: http://www.lametino.it/Cronaca/calabria-guardia-costiera-sequestra-10-kg-novellame-e-rete-sciabica.html

Sudafrica: giovane ucciso da un grande squalo bianco
Lungo circa 5 metri, al largo di Cape Town

(ANSA-REUTERS) - CAPE TOWN, 19 APR - Un uomo di 20 anni è stato ucciso da un grande squalo bianco di circa 5 metri (16 piedi) di lunghezza, che gli ha azzannato la gamba al largo della costa di Cape Town giovedì, come ha riferito il Sudafrica National Sea Rescue Institute. "Non ci sono altri segni di morsi o lacerazioni sul corpo dell'uomo deceduto, oltre alla completa amputazione della gamba destra, che non è stata recuperata in mare", è stato spiegato.

L'attacco è avvenuto su una spiaggia isolata popolare tra i surfisti. La zona, a sud-est della città, è stata chiusa. E' il secondo squalo killer in poco più di due anni nelle acque vicino Cape Town. Un uomo dello Zimbabwe è stato divorato nel gennaio 2010 da un grande squalo bianco descritto dai testimoni come "più lungo di un minibus" e a settembre un nuotatore è stato gravemente ferito ma è sopravvissuto ad un attacco nella zona di False Bay. Numerosi squali sono attratti nella zona dalle foche, di cui si nutrono, che popolano Seal Island, uno sperone roccioso in mezzo a False Bay. La città di Cape Town ha proposto la creazione di una rete per arginare l'arrivo degli squali, un sistema simile a quello utilizzato da Hong Kong per garantire la sicurezza di bagnanti e surfisti. Si pensa anche ad 'osservatori di squali' per avvisare i bagnanti sugli squali avvistati in zona. (ANSA-REUTERS) CRI/
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Però che diamine, FALSE BAY è famosa in tutto il mondo per lo spettacolo dei bianchi "saltanti " a caccia delle otarie orsine del capo....ovviamente risulta chiaro che non è ortodosso andare a praticare surf laggiù!...mi dispiace per questo ragazzo ma da certi posti bisognerebbe stare alla larga, perchè si sa, sono pericolosissimi, speriamo che almeno serva da monito per il futuro. RIP
I lOvE FiShInG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

StOp AlLe ReTi AbUsIvE!!!!!!!!!!!!!

EtIcA & SpOrT

#192
Citazione di: tiburon88 il Aprile 20, 2012, 12:07:00
Però che diamine, FALSE BAY è famosa in tutto il mondo per lo spettacolo dei bianchi "saltanti " a caccia delle otarie orsine del capo....ovviamente risulta chiaro che non è ortodosso andare a praticare surf laggiù!...
Sono totalmente d'accordo con te. False Bay è considerato uno dei posti più pericolosi del pianeta. Intorno all'isola c'è una delle più grandi colonie di squali bianchi. Girano 24 ore su 24 alla ricerca delle otrarie del capo. Spesso vengono attaccati anche i pinguini per istinto ...ma poi non vengono mangiati. E' presumibile che i surfisti, a bordo delle tavole, vengano scambiati per questi animali. Purtroppo!!!


Ambiente: ong, barriera corallina caraibi rischia estinzione
Minaccia e' riscaldamento globale, fallite misure a tutela

(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 20 APR - La seconda principale barriera corallina del mondo - dopo quella australiana -che si estende per oltre mille chilometri davanti alle coste del Messico, Belize, Guatemala e Honduras, è minacciata dalle conseguenze del cambio climatico, e rischia di scomparire.

L'organizzazione non governativa (Ong) Healthy Reefs Initiative (Hri), dal suo sito, lancia un allarme per il fallimento delle misure a tutela di questo ecosistema e avanza nuove proposte.

Dall'Ong assicurano che il 30% dei coralli si trova in stato di criticità, mentre solo tre anni fa la percentuale si riduceva al 6%. Inoltre in uno studio condotto lo scorso anno, si è evidenziato che solo l'1% dei coralli si trova in condizioni eccellenti, anche se la superficie totale della barriera è aumentata tra il 2006 ed il 2009. La causa principale di questa situazione dicono dall'Hri è il riscaldamento globale, col conseguente innalzamento della temperatura dell'acqua tra l'1,5 ed i 2 gradi centigradi in alcuni periodi dell'anno, che provoca lo sbiancamento dei coralli. In particolare spiegano, sotto l'effetto del calore, il corallo espelle la zooxantela, un'alga unicellulare microscopica simbiotica, che lo alimenta e gli conferisce colore. Senza l'alga, la barriera si sbianca ed il corallo può morire. (ANSA)

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Ambiente: in Baja California nati 1.200 cuccioli balena
Cifra record nel 2012. in 5 anni totale nascite 3.553

(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 20 APR - Dall'inizio del 2007 al febbraio di quest'anno in acque messicane sono nati 3.553 cuccioli di balena grigia, ma il 2012 è stato l'anno record, con 1.198 piccoli: il dato viene diffuso dal segretariato dell'Ambiente (Semarnat) messicano, che sottolinea come "i santuari del Paese si confermino così come luoghi idonei e sicuri per la riproduzione di questa specie".

Ogni anno sono migliaia gli esemplari di balena grigia che arrivano davanti alle coste della Baja California, ed in particolare nel Mar de Cortes, per riprodursi. Dal dicembre 2011 fino all'inizio di marzo di quest'anno ne sono stati contati 2.721 esemplari, tra piccoli e adulti, il quantitativo più importante dal 1996, da quando cioé si è iniziata a tenere una contabilità ufficiale degli arrivi. E il titolare del Semarnat, Juan Rafael Elvira Quesada, ci tiene a precisare che dei 2.721 cetacei di quest'anno, 1.198 sono cuccioli e 1.523 sono balene adulte, definendo il 2012 un anno record per le nascite. Elvira Quesada ha spiegato che il numero dei neonati è passato dai 183 del 2010, ai 599 del 2011, fino a quest'anno che si è raggiunta la cifra record di 1.198. (ANSA).
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Citazione di: ^VITTORIO^ il Aprile 21, 2012, 20:39:30
Ambiente: in Baja California nati 1.200 cuccioli balena
Cifra record nel 2012. in 5 anni totale nascite 3.553

(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO, 20 APR - Dall'inizio del 2007 al febbraio di quest'anno in acque messicane sono nati 3.553 cuccioli di balena grigia, ma il 2012 è stato l'anno record, con 1.198 piccoli: il dato viene diffuso dal segretariato dell'Ambiente (Semarnat) messicano, che sottolinea come "i santuari del Paese si confermino così come luoghi idonei e sicuri per la riproduzione di questa specie".

Ogni anno sono migliaia gli esemplari di balena grigia che arrivano davanti alle coste della Baja California, ed in particolare nel Mar de Cortes, per riprodursi. Dal dicembre 2011 fino all'inizio di marzo di quest'anno ne sono stati contati 2.721 esemplari, tra piccoli e adulti, il quantitativo più importante dal 1996, da quando cioé si è iniziata a tenere una contabilità ufficiale degli arrivi. E il titolare del Semarnat, Juan Rafael Elvira Quesada, ci tiene a precisare che dei 2.721 cetacei di quest'anno, 1.198 sono cuccioli e 1.523 sono balene adulte, definendo il 2012 un anno record per le nascite. Elvira Quesada ha spiegato che il numero dei neonati è passato dai 183 del 2010, ai 599 del 2011, fino a quest'anno che si è raggiunta la cifra record di 1.198. (ANSA).


Notizie come questa mi riempiono immensamente di gioia!
Se solo si riuscisse a bloccare almeno per qualche anno quei dannati giapponesi e norvegesi, almeno il problema delle balene forse riusciremo a risolverlo, se gli incrementi riproduttivi, anziché decrescere, dovessero ancora aumentare incredibilmente in modo così esponenziale.
Poi potrebbe riprendere la caccia, che magari sarebbe anche necessaria per regolarne il numero eccessivo che potrebbe mettere a rischio la riproduzione del krill.

Maltempo, in arrivo al centro-sud
Previste piogge e rovesci temporaleschi a partire da domani

(ANSA) - ROMA, 22 APR - La circolazione depressionaria che interessa il Mediterraneo continuera' a inviare sull'Italia correnti umide e instabili con fenomeni temporaleschi sulle aree centro-meridionali. La Protezione Civile annuncia avverse condizioni condizioni meteo dalla mattina di domani lunedì 23, con precipitazioni piovose e temporalesche specie nel centro-sud interessando zone interne del Lazio ma pure Abruzzo, Molise e settori tirrenici delle regioni meridionali.Previsti venti di forte intensita'.
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
Kahlil Gibran


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Ambiente: Ifaw, online nuova app salva-balene atlantico
Gratuita per iPad e iPhone

(ANSA) - BRUXELLES, 23 APR - Una nuova app gratuita per iPad e iPhone che combina scienza e tecnologia per aiutare a salvare le balene a rischio estinzione che vivono nel Nord Atlantico. Il pericolo per questi giganti del mare infatti sono le collisioni con le grandi navi lungo la costa orientale del Nord America.

La 'whale alert' è il frutto della collaborazione fra governi, università, settore privato e l'International Fund for animal welfare (Ifaw). 'Whale alert' fornisce ai marinai informazioni sulle aree frequentate dai grandi cetacei.

"Le balene minacciate - spiega Patrick Ramage, direttore del programma balene dell'Ifaw - vengono uccise dalle navi, ma possiamo salvarle. Questo nuovo sistema aiuta a tenere lontane le imbarcazioni dalle balene, dandogli la speranza di sopravvivere". Il meccanismo di allerta della app è legato alla rete di boe che recepiscono i segnali acustici dei cetacei, mostrando la loro presenza alle navi che transitano all'interno o vicino il Santuario marino nazionale Stellwagen. Ma la app impiega anche il sostema GPS e AIS, il web e le carte nautiche digitali, per allertare i marinai delle misure di conservazione che sono vigenti nelle loro immediate vicinanze. Le balene che vivono lungo la costa orientale del Nord America, da Newfoundland alla Florida, appartengono ad una delle specie più grandi del mondo e sull'orlo dell'estinzione. Ne sono rimaste così poche, circa 450 esemplari, che gli scienziati le hanno identificate e hanno dato un nome quasi a tutte. La collisione con le navi è la principale causa di morte per questi animali: di qui l'idea di creare questa app, che si può scaricare gratuitamente dal web. (ANSA).
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
L'alta marea cancellerà l'impronta e il vento svanirà la schiuma.
Ma sempre spiaggia e mare rimarranno.
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Correnti submarine causa dominante perdita ghiacci Antartide
Mutazioni clima-venti spingono acque oceaniche calde al polo sud

(ANSA) - ROMA, 25 APR - E' stato scoperto il motore che accelera ogni anno la scomparsa dei ghiacci antartici: è nelle correnti oceaniche calde, che vengono dirette verso il Polo Sud dai venti che stanno cambiando direzione a causa dei cambiamenti climatici.

La scoperta, pubblicata su Nature, si deve a una ricerca coordinata dal britannico Hamish Pritchard della British Antarctic Survey. Secondo gli autori, il risultato oltre a suggerire che l'Antartide sta rispondendo rapidamente ai cambiamenti climatici, può contribuire ad ottenere previsioni sullo scioglimento della calotta antartica e sul futuro innalzamento del livello del mare. In Antartide, spiegano gli esperti, si registra un aumento dello scioglimento dei ghiacci, per esempio, tra il 2003 e il 2008, si sono verificate perdita fino a 7 metri all'anno.

Grazie ai dati forniti dal satellite IceSat della Nasa, i ricercatori hanno mappato questi cambiamenti e soprattutto i cambiamenti nello spessore di quasi tutte le piattaforme di ghiaccio galleggianti in Antartide, cioé la porzione di ghiaccio che si estende sull'oceano. Delle 54 piattaforme di ghiaccio mappate, 20, secondo lo studio, si sono sciolte a causa delle correnti calde, che 'attaccano' il giaccio da sotto. Secondo i ricercatori il fenomeno è legato ai cambiamenti della direzione dei venti causati a loro volta dai cambiamenti climatici in corso. I venti, secondo i ricercatori, stanno modificando la direzione e la forza delle correnti del mare, con la conseguenza che l'acqua calda viene incanalata sotto le piattaforme di ghiaccio che si estendono sull'oceano. Le correnti oceaniche calde, secondo lo studio agiscono soprattutto nell'Antartide occidentale dove erano la gran parte delle 20 piattaforme di ghiaccio sciolte a causa delle correnti oceaniche calde. Un quadro diverso emerge invece per la Penisola Antartica orientale (la lunga striscia di terra che punta verso il Sud America). Qui, lo scioglimento del ghiaccio, secondo lo studio, é dovuto all'azione dell'aria calda che 'aggredisce' il ghiaccio da sopra.(ANSA).
Sempre camminerò per queste spiagge tra la sabbia e la schiuma dell'onda.
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#199
Liberata tartaruga carretta caretta sulla spiaggia di Capo Rizzuto

Un centinaio di alunni, in visita presso il Ceam Aquarium gestito dalla Miser icr, sono stati gli eccezionali testimoni di una splendida mattinata quasi estiva sulla spiaggia di Capo Rizzuto dove si è svolto un evento che ha incuriosito tutti i presenti.


Questa mattina, nelle acque antistanti le spiagge di Capo Rizzuto, tra centinaia di bambini è stata liberata un esemplare di tartaruga Caretta Caretta al quale era stato attribuito affettuosamente il nome di "Simone".  La tartaruga è stata curata dal veterinario e dalle biologhe del "Progetto Caretta Caretta" centro per il soccorso, recupero e monitoraggio delle tartarughe marine nell'ambito della Riserva Marina Protetta di Capo Rizzuto gestito dalla Provincia di Crotone.  "Simone" era stato recuperato al largo di Crotone a Gennaio perché non riusciva a riemergere per respirare, molto probabilmente perché vittima di una rete. E
Oggi "Simone" è stato liberato sulla spiaggia. La tartaruga, dopo un attimo di esitazione, si è diretta verso il mare tra un corridoio di bambini che avrebbero voluto incitarla ma che erano stati ammoniti per rispettare il massimo silenzio. Simone si è fermato proprio a ridosso delle prime spume del mare. Una sorta di saluto e di ringraziamento rivolto a coloro che l'hanno curato in questi lunghi mesi. Una volta in mare è sparito quasi all'istante dimostrando tutte le capacità di nuoto della specie.
Il Centro Progetto Caretta Caretta che è nato grazie a fondi Europei, Nazionali e provinciali, ha nel uo staff un veterinario, Domenico Piro e due biologhe: Stefania Giglio  ed Elena Madeo. Collaborano anche i 4 operatori della Miser Icr che gestisce il Ceam Aquarium:  Francesco De Meco, Antonio Mancuso, Antonio Giardino e Bruno Manfredi ed il responsabile Vincenzo Pullano. Nel Centro di recupero delle tartarughe Marine oggi rimangono due esemplari di Caretta Caretta e un esemplare della rarissima Chelonia Mydas o tartaruga verde. Quest'ultima sarà liberata entro il mese di maggio e sarà monitorata attraverso un radiotrasmettitore satellitare.
Il Ceam Aquarium, è meta di visite didattiche con la presenza di centinaia di studenti, a riprova dell'incessante impegno profuso da parte degli operatori della Miser Icr soprattutto per il rilancio del territorio di Capo Rizzuto attraverso la salvaguardia della biodiversità e l'educazione ambientale.

Fonte: il crotonese


Crotone: torna un mare da pulire


Lunedì 23 e sabato 28 aprile torna "Un mare...da pulire". Si tratta del progetto finanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio, coordinato dalla Provincia di Crotone Ente Gestore dall'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto", gestito dalla Lega Navale Italiana, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico e sponsorizzato da Sovreco, Salvaguardia Ambientale, Akrea ed Akros. Anche quest'anno, dunque, gli studenti che hanno aderito al progetto denominato "Applicazione pratica dell'educazione e della conoscenza dell'ambiente marino dell'AMP rivolto alle scuole", ripuliranno per due giorni le spiagge di Crotone, Le Castella ed Isola di Capo Rizzuto. L'iniziativa si inserisce in un progetto ben più vasto, che ha già previsto una prima fase teorica, attraverso lezioni didattiche di educazione ambientale e lezioni di teoria di vela in aula ed una seconda fase esclusivamente pratica che vedrà l'attuazione di visite naturalistiche guidate, percorsi didattici in navigazione, lezioni di pratica di vela e la visita al nostro meraviglioso C.e.a.m. (Centro di Educazione Ambientale Marino). In questa fase esclusivamente pratica, le scuole di ogni ordine e grado coinvolte nel progetto dedicheranno due giornate di pulizia di spiagge, la prima, il 23 aprile a Le Castella e Capo Rizzuto.

Equipaggiati di strumenti per la raccolta dei rifiuti, i ragazzi di elementari e medie, guidati dagli insegnanti, dalle 9 alle 12 si occuperanno di togliere i rifiuti nella spiaggia delle località Sovereto e Capo Rizzuto. La seconda giornata si svolgerà il 28 aprile, sempre dalle 9 alle 12 a Crotone. Anche qui centinaia di ragazzi si occuperanno di ripulire il tratto di spiaggia che va dalla Lega Navale, fino al Costa Tiziana hotel. "Siamo certi che anche quest'anno -dichiarano il presidente della Provincia Stano Zurlo ed il vice Ubaldo Prati- ci sarà una grande partecipazione alle due giornate. L'educazione ambientale è una tematica che coinvolge positivamente bambini e studenti che sempre più partecipano a questo genere di attività. A quanti si daranno un gran da fare auguriamo buon lavoro nella consapevolezza che tutti dobbiamo dare un concreto contributo per migliorare l'ambiente in cui viviamo. In questo senso –concludono Zurlo e Prati- i bambini hanno molto da insegnare a noi adulti".

Fonte: CN24